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Come amministrare la storia: una scelta tra il ricordo e l'oblio
David Bidussa, giornalista e scrittore, parla nella chiesa di Santa Chiara a Villachiara. È l'altra sera, di nebbia e di gelo, il tempio è più mezzo pieno che mezzo vuoto ed è un miracolo culturale di partecipazione. Francesca Nodari e la sua associazione, «I filosofi lungo l'Oglio», hanno battuto il brutto tempo, hanno vinto sul fronte della memoria intorno alla Shoah e già si preparano al prossimo appuntamento di domani, giovedì, al teatro comunale di Travagliato con Rav Giuseppe Laras.
Fare memoria per annullare chi nega la Shoah
I Filosofi lungo l'Oglio, la banda culturale di Francesca Nodari, sverna sul fiume sterminato e mai acquietato della Shoah, si accampa nei fortini della memoria, ora grandi ora improvvisamente rimpiccioliti, punta sette cannoni-eventi contro il negazionismo, rinnova il patto con i sindaci e ristabilisce il primo comandamento dell'associazione: a un luogo un pensiero, tanti luoghi tanti pensieri secondo il principio di una rete umana che si ingrandisce, si rammenda e non lascia fuori nessuno.
Giornata della memoria: per non dimenticare...
Sopravvivere per non dare una vittoria postuma a Hitler. Sembra questo il senso che sottende la giornata della memoria, e che è la trascrizione concreta di quello che Fackenheim chiamò il 614° precetto. Ne parliamo con David Meghnagi, psichiatra, ebraista, conferenziere di fama internazionale.