Apre il festival il sociologo Domenico De Masi. Recentemente premiato con la “Medaglia Jorge Amado” per i suoi successi letterari in Brasile, il professore condurrà la riflessione sulla gratuità anticipando in anteprima nazionale i contenuti del suo ultimo libro Una semplice rivoluzione, in uscita per Rizzoli.
Lavoro, ozio, creatività: nuove rotte per una società smarrita. Partendo da queste premesse, De Masi ci racconterà come siamo cambiati in questi ultimi anni pur essendo rimasti fedeli a stili di vita ormai superati, per dimostrare che esiste una prospettiva che ci guidi fuori dallo smarrimento attuale. Il professore tratterà della necessità di migliorare l’esperienza umana contrapponendo la gratuità alla mercificazione. Gratuità nel lavoro, nel tempo libero, nell’organizzazione urbana, nella semplificazione della società.
L’appuntamento è all’Auditorium San Fedele (Piazza Zamara) alle 21.15. Ingresso libero.
Domenico De Masi è professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha fondato la S3-Studium, società di consulenza organizzativa, di cui è direttore scientifico. È membro del Comitato etico di Siena Biotech e del Comitato Scientifico della Fondazione Veronesi. Fondatore e presidente della SIT, Società italiana telelavoro; presidente dell’AIF, Associazione Italiana Formatori. Dirige «NEXT. Strumenti per l’innovazione» ed è membro del Comitato scientifico della rivista «Sociologia del lavoro». De Masi ha elaborato il suo paradigma partendo dal pensiero di maestri come Alexis de Tocqueville, Carlo Marx, Frederick W. Taylor, Daniel Bell, André Gorz, Alain Touraine, Agnes Heller e approdando a contenuti originali in base a ricerche incentrate soprattutto sul mondo del lavoro.
Qui di seguito sono sintetizzati i punti essenziali del suo paradigma: la società postindustriale, gli aspetti socio-economici, i bisogni emergenti, i nuovi soggetti sociali, la creatività, il lavoro, il telelavoro, l’ozio creativo, il tempo libero, i paradossi sociali e aziendali. In Brasile – dove molti dei suoi libri sono tradotti – gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Rio de Janeiro, il titolo di Commendatore dell’Ordine del Rio Branco e la medaglia al merito “Anita Garibaldi”. Ha tenuto conferenze in quasi tutte le grandi città. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’ozio creativo, Ediesse, 1995/Rizzoli, Milano 2000; L’emozione e la regola, Rizzoli, Milano 2005; Ravello. Grand tour, Avagliano Editore, Roma 2013;Mappa mundi. Modelli di vita per una società senza orientamento, Rizzoli, Milano 2014; Tag. Le parole del tempo, Rizzoli, Milano 2015. Napoli 2025. Come sarà la città tra 10 anni?, Guida, Napoli 2016.