Nato come costola dell’edizione estiva del Festival Filosofi Lungo l’Oglio,che da dieci anni chiama a raccolta le figure più eminenti del pensiero contemporaneo, ilFestivalFare Memoria si prefigge l’obiettivo di indagare la Shoah da un punto di vista storico, filosofico, antropologico«per fare della memoria non una mera cerimonia pubblica, ma un imperativo e una questione che vanno presi, davvero, sul serio» – come spiega Francesca Nodari, direttore scientifico della Fondazione Filosofi lungo l’Oglio.
È a partire da queste premesse che la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio – presieduta dalla stessa Nodari e con al suo interno un comitato scientifico così costituito: Ilario Bertoletti, Bernhard Casper, Piero Coda, David Meghnagi, Salvatore Natoli, Armando Savignano,Maria Rita Parsi, Amos Luzzatto –intende confermarela necessità del fare memoria per la coscienza collettiva, per le nuove generazioni, per le inevitabili sfide che pone l’ingresso nell’era della «post-memoria», quella in cui i testimoni oculari dell’orrore se ne stanno andando, ad uno ad uno, lasciando un imperativo, che suona quasi come una preghiera: «Non dimenticate».
Dopo le riflessioni, portate avanti nelle precedenti edizioni, sul «che cos’è?», sul «perché?», sui «volti e sui luoghi» e dunque sulla minaccia che è contenuta in quel «tra vecchio e nuovo antisemitismo», l’edizione 2016 si sofferma quindi sul tema «Donne e Shoah» e sulla specificità del vissuto e del dolore delle donne in quelle condizioni di privazione totale, in quella prigionia fatta di fame, di freddo, di percosse, di umiliazioni, di notte in pieno giorno, di viaggi della morte dove il capolinea si chiamava lager.
Un ciclo tutto al femminile,dunque, che si articolerà inquattro incontri (tutti ad ingresso libero e con inizio previsto alle 20.45), in diverse località della provincia di Brescia – a testimonianza di una cultura radicata sul territorio – e che prenderà il via mercoledì 3 febbraio a Chiari(Salone Marchettiano, Via Ospedale Vecchio) con Anna Foa – studiosa di storia degli ebrei, figlia di Vittorio Foa e Lisetta Giua, convertita formalmente all’ebraismo in età adulta – che si interrogherà sul legame tradonne e Shoah e discorso di genere.
Lunedì8 febbraio l’appuntamento è a Rovato(Sala del pianoforte, Palazzo Municipale, via Lamarmora 7)con la scrittrice Paola Fargionche, partendo dal suo libroDiciotto passi (Rusconi, 2012) condurrà il pubblico in un viaggio nella memoria, alla ricerca dell’identità e del senso di appartenenza. Ospiti a Orzinuovi(Rocca San Giorgio, Piazza Garibaldi) mercoledì 10 febbraio, la professoressa Paola Vita Finzi,(1929),di famiglia ebraica ed ex rifugiata ed Elena Ottolenghi, (1932), bambina ai tempi della pubblicazione delle prime leggi razziali in Italia,che dialogheranno e porteranno la loro testimonianza, i loro ricordi, il loro pensiero.Venerdì12 febbraio, a Flero (Teatro Comunale Le Muse, viale Aldo Moro 109/A)toccherà alle due sorelle Andra e Tatiana Bucci, testimoni oculari dell’orrore di Auschwitz e sopravvissute. Nel corso dell’incontro, che vuole essere innanzi tutto un tributo a queste due donne straordinarie, è previsto anche l’intervento del ProfessorDavid Meghnagi.
La kermessesi concluderà l’8 marzo 2016 con la celebrazione della IV edizione della Giornata Europea dei Giusti – che ricorre il 6 marzo – nel Giardino dei Giusti inaugurato lo scorso anno all’interno del Parco Alcide De Gasperi di Orzinuovi (BS).
I nominativi dei Giusti verranno resi noti nei giorni immediatamente precedenti l’evento.
Il programma dettagliato, le informazioni sui singoli incontri e sui protagonisti dell’edizione 2016 sono disponibili sul sito:www.fondazionefilosofilungologlio.it
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