Di questo aspetto dà conto il Festival Filosofi lungo l'Oglio che per l'edizione 2014 avrà come filo conduttore la parola “fiducia”. In questa tensione a declinare la riflessione filosofica con temi di interesse etico e quindi declinabili nel nostro vivere quotidiano si pone il volume Il bisogno dell'Altro e la fecondità del Maestro. Una questione morale, pubblicato da Giuntina (pagine 128, 15 euro). Il saggio si lega in un certo qual modo all'edizione 2013 del Festival Filosofi lungo l'Oglio perchè riprende il concetto dell'Altro e dell'alterità, ma lo declina sul «sul non-detto che scaturisce dal rapporto che si dà tra il Maestro e l'allievo – scrive Nodari-.
In un mondo segnato dalla complessità e dal paradosso della “planetarizzazione” emerge in tutta la sua urgenza il disorientamento in cui l'esserci si trova a dover far fronte, in una vera e propria disperazione delle possibilità, al doversi decidere ad iniziare qualcosa co se stesso, in una temperie con cui i risultati delle scienze sembrano tradire l'intendimento della realtà». Il saggio rappresenta un contributo assai ben documentato e argomentato che parte dal Disorientamento dell'essere per concludersi con la Fecondità del maestro. In tempi in cui si denuncia l'assenza di maestri, perchè è oggi sempre più difficile darsi all'altro, Francesca Nodari va in cerca se non di risposte, di domande che ci aiutino a recuperare l'altro e il rapporto di amore e di non detto che lega allivo e maestro, in un passaggio di conoscenze e consegne che comprende in sé il rispetto della tradizione e il suo oltrepassamento, l'affidarsi al sapere del maestro ma anche la necessità di superarlo.
In questo rapporto di eredità e superamento a legare maestro ed allievo è forse la fiducia reciproca, non a caso la parola che farà da filo conduttore alla prossima edizione di Filosofi lungo l'Oglio.