Dopo l'indagine 2012 sul «che cosa è stato», ora ci si chiede dunque «perchè?», anche se «non c'è perchè» come annotava Primo Levi. Perchè è stata possibile la Shoà? Perchè Dio ha taciuto? Perchè certe connivenze, certi silenzi, anche da parte del mondo cattolico? Perchè si può sperare ancora dopo l'orrore?
«Le risorse economiche sono poche - ha detto Francesca Nodari, direttore artistico - ma le risorse morali sono più forti della crisi» e in questa seconda edizione, oltre ai Comuni che confermano la loro adesione (Brescia, Castrezzato, Orzinuovi, Travagliato) si aggiungono Erbusco, Leno, Rovato, Palazzolo. Otto gli incontri, dal 17 gennaio al 21 febbraio.
Il ciclo di conferenze, dedicato al cardinale Carlo Maria Martini recentemente scomparso - «uno dei grandi tessitori del dialogo tra cristianesimo e ebraismo» - presenta una squadra di relatori di elevata caratura: da David Meghnagi, ideatore e direttore del Master internazionale di secondo livello in Didattica della Shoà all'Università di Roma Tre, a Ugo Volli, illustre semiologo che parlerà di un tema provocatorio e di scottante attualità («Mai piu? L'antisemitismo al di là dell'antisemitismo»); da Simona Forti - tra le più autorevoli studiose di Hanna Arendt, a Massimo Giuliani, professore associato di Studi Ebraici e di Ermeneutica filosofica a Trento; da Paolo De Benedetti, uno dei maggiori e più originali studiosi contemporanei dell'ebraismo a Bernhard Casper, uno tra i maggiori filosofi dalla religione contemporanei, proclamato, lo scorso 8 luglio, vincitore del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio: un libro per il presente;da Gabriele Nissim, presidente del Comitato per la Foresta dei Giusti, a David Bidussa, saggista nonchè storico delle idee.
Inoltre è stata annunciata una nuova iniziativa: Filosofi lungo l'Oglio, in patnership con il Comitato per la Foresta dei Giusti-Gariwo, con il Comune di Brescia e in collaborazione con la Casa della Memoria, darà vita a un Giardino dei Giusti in città. La cerimonia di inaugurazione è fissata per il 6 marzo nel Parco Tarello, dove verranno piantati sei pruni.
La seconda edizione di «Fare memoria» si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Parco Oglio Nord, nonchè gli enti ospitanti.