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Martedì, 03 Gennaio 2012 01:00

“Che cosa è stato?”: i filosofi in viaggio all’interno dell’Olocausto

La terribile vicenda della Shoah, l’abisso di male con il quale si è imposta nella storia dell'uomo non ha mai smesso di provocare quanti con essa si sono confrontati. Pensatori e filosofi, letterati e uomini di fede ne hanno avvertito, interpreti della coscienza collettiva, gli interrogativi lanciati a ogni persona: un confronto senza possibilità di scampo sui grandi temi del male nel mondo e all’interno dell’uomo, della possibilità di bene, di un giustizia divina, persino della fiducia o del rifiuto verso Dio.

Argomenti questi che ritornano nel ciclo di incontri intitolato “Che cosa è stato?”, proposto dall’associazione Filosofi lungo l’Oglio tra gennaio e febbraio. Costruita attorno al Giorno della memoria del 27 gennaio, la rassegna vedrà l’intervento di sette studiosi che affronteranno l’argomento sotto diversi punti di vista: dopo l’esordio con Gabriele Nissim (nella foto), che a Castrezzato il 12 gennaio ha parlato de “Il bene della memoria”, e gli incontri del 23 con David Bidussa su “L’era della postmemoria” a Villachiara, del 26 a Travagliato, con il rabbino Giuseppe Laras che ha parlato de “Il comandamento della memoria”, il programma prosegue aa Orzinuovi il 2 febbraio con l’intervento di Amos Luzzatto sulla “Vanità della memoria”. Il 9 appuntamento a Ostiano con la lezione su “L’Olocausto” di Massimo Giuliani, e il 16 a Corzano per l’intervento di Paolo De Benedetti su “La memoria di Dio”. L’incontro conclusivo sarà affidato a Salvatore Natoli, che venerdì 24 febbraio, nell’auditorium di San Barnaba a Brescia, si dedicherà alla”Memoria di Giobbe”.

“Ci proponiamo con questi incontri – afferma Francesca Nodari, organizzatrice della rassegna e “anima” di Filosofi lungo l’Oglio – di fare in modo che il Giorno della Memoria non sia soltanto una festa comandata, ma che il suo significato possa essere approfondito. Siamo perciò onorati che personalità così importanti possano essere con noi, come il rabbino Laras che è stato presente proprio il giorno prima della ricorrenza. Pensiamo che questo sia un segnale importante anche in chiave di dialogo religioso, poichè quasi tutti i relatori sono ebrei”.

Non solo la qualità dei relatori, però, ma anche l’ingresso di nuove realtà territoriali è un segnale positivo per la rassegna, sempre più inserita all’interno del tessuto della Bassa “Abbiamo mantenuto il nostro format itinerante – aggiunge la Nodari con l’ingresso di nuovi comuni come Travagliato e Corzano; non ha purtroppo aderito Soncino, paese importantissimo per la cultura ebraica. Grazie al contributo dei comuni e di alcuni sponsor che hanno creduto nel progetto abbiamo potuto allestire quest’iniziativa, che sarà ad ingresso libero. Per lasciare qualcosa di durevole abbiamo infine predisposto una collana di istant-books, come quelli realizzati per Filosofi lungo l’Oglio”.

Informazioni aggiuntive

  • autore: Umberto Franceschini
  • giornale: La Voce della Bassa bresciana

Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.