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Venerdì, 14 Giugno 2024 18:13

ORZIVECCHI - Pieno di pubblico per la seconda tappa della Maratona del Pensiero

Alcuni momenti della rassegna che ha toc- cato Orzivecchi e che ha avuto un grandissimo seguito di pubblico Alcuni momenti della rassegna che ha toc- cato Orzivecchi e che ha avuto un grandissimo seguito di pubblico

Pieno di pubblico per la seconda tappa della Maratona del Pensiero targata Filosofi Lungo L'Oglio. La kermesse filosofica che quest'anno abbraccia il Desiderare, ha visto protagonista venerdì sera, nella suggestiva cornice del giardino del palazzo comunale di Orzivecchi, la prof.ssa Francesca Rigotti, illustre filosofa politica e membro del comitato scientifico di Filosofi Lungo L'Oglio.

Durante la serata Rigotti ha decifrato ed interpretato, in un viaggio tra metafore e analogie, l'antico dilemma dell'asino di Buridano, il paradosso inventato ne11300 dal filosofo Giovanni Buridano, secondo il quale un povero somaro, trovatosi di fronte a due mucchi di fieno identici e non riuscendo ad indirizzare la sua scelta verso l'uno o verso l'altro, si lasciò morire di fame.

«Il desiderio è uno stato d'animo che tende a qualcosa e che brama a fare avvenire la cosa desiderata, simile alla speranza - ha esordito - Il futuro che il desiderio attende è desiderato migliore ma anche vago ed incerto. Gli eventi incerti si possono desiderare mentre quelli certi solo attendere. E così il desiderio si insinua nelle manifestazioni dell'uomo e nei sogni». Questo essere protesi all'evento desiderato, la brama di raggiungere l'oggetto del desiderio oggi sembra in parte placata. Una vita condotta su scelte motivate è molto più complessa di quella retta da scelte casuali?. Questo paradosso ha aperto lo scenario alla vera sfida: la scelta in assenza di preferenze. Quella scelta che in assenza di motivazioni, di desiderio, potrebbe essere dettata da ignoranza perché per il desiderare sottintende alla conoscenza perché altrimenti tutto sembrerà uguale. così il desiderio, l'appetito che genera la preferenza, se soffocato per paura delle conseguenze, o proibito per un precetto, genererà inattività, paralisi e morte.

A volte pur lasciando splendere la stella del desiderio, per rimanere attivi, sembra essere più prudente per raggiungere maggiore felicità ridurre il desiderio senza entrare nella logica rinunciataria. Abbattere così la soglia del desiderio, accettare questa sorta di "compromesso" può essere una strategia corretta, la strada da percorrere? Dipende. Nell'universo del bilanciamento delle motivazioni la nostra capacità di desiderare e di decidere è realmente dettata dal libero arbitrio o è solo pura illusione? Siamo realmente liberi di scegliere o siamo schiavi delle sinapsi?. Un dialogo che rimane aperto e troverà rinnovata linfa nei prossimi appuntamenti.

Durante la serata sono state presentate anche le opere del contest artistico nato dal sodalizio con Fondazione Filosofi Lungo L'Oglio e l'Accademia di belle arti S.Giulia di Brescia con l'intento di unire l'amore per la filosofia con l'amore per l'arte.

Le Video lezioni

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