Sono più di cento le donne uccise da una mano maschile in Italia dall'inizio dell'anno e molte di più hanno subito violenza. Numeri troppo grandi per essere trascurati, numeri che portano la società civile ad interrogarsi e le associazioni culturali - ma anche le istituzioni - ad intervenire.
Nel Bresciano le attività saranno numerose. Tra città e provincia, infatti, molte realtà hanno deciso di dare un chiaro e forte segnale di supporto alle donne. Mentre «Non un di meno» continua a raccogliere adesioni per la manifestazione nazionale che si terrà sabato a Roma, l'Ospedale Civile ha deciso di aderire all' (H) open week proposto da Fondazione Onda e offrirà supporto psicologico telefonico alle donne vittime di violenza e ai loro familiari: il servizio di psicologia clinica, la cui responsabile è la dottoressa Maria Angela Abrami, sarà disponibile oggi, domani, il 24, 27 e 28 novembre dalle 9 alle 17 chiamando il numero 030.3998600.
Domani alle 20.30 la Rocca di Lonato ospiterà l'incontro «Il coraggio della testimonianza» secondo appuntamento del ciclo «Non basta dire basta!» organizzato dall'associazione Filosofi lungo l'Oglio: intervengono Francesca Nodari, Maria Luisa Villa, Anna Maria Gandolfi. Venerdì l'Amministrazione Provinciale presenterà al liceo cittadino De André un'iniziativa di aiuto pratico alle donne che coinvolgerà alcune scuole.
Un supporto è arrivato anche dal Moica, Donne attive in famiglia e società: «La violenza è il frutto di una cultura che attraversa tutte le classi sociali. Un malinteso senso dell'amore pensato come possesso da parte di chi non si rassegna avedere concluso un rapporto», recita il comunicato firmato dalla presidente Tina Leonzi.
Attiva anche Federfarma Brescia che promuove sia il progetto Mimosa attraverso il quale nelle farmacie bresciane sono stati distribuiti materiali informativi finalizzati a rendere più consapevoli sia le donne sia i farmacisti stessi sia l'iniziativa (insieme a La Zebra) «La bellezza della rinascita», che garantirà proventi a sostegno delle donne vittime di violenza.
Sabato 25 molti gli eventi sul territorio. In città alle 20.15 lo spettacolo «Lacrime d'Artista» allo Spazio Vulcano di via Adige 3 porterà due artiste a confrontarsi sul tema del femmineo; alle 10, invece, saràinaugurata una panchina rossa all'istituto Mantegna di via Fura.
L'Anpi di Desenzano organizza alle 11 in piazza Malvezzi la manifestazione «L'amore non è violento mai: musiche e parole per dirlo» e il Comune di Castel Mella promuove, alle 20.15, la presentazione del libro «Il volto crudele dell'amore» con gli autori Maurizio Vecchi e Moira Cucchi al teatro dell'oratorio, via Marconi. A Chiari il centro antiviolenza «Rete di Daphne» posizionerà un gazebo in piazza Martiri della Libertà, da dove partirà un corteo che attraverserà la città.