"Osare" è il filo conduttore della nuova edizione, la numero 18, di "Filosofi lungo l'Oglio". La maratona filosofica, presentata nei giorni scorsi in Prefettura a Brescia, è organizzata dalla omonima Fondazione e tocca quest'anno ben 23 Comuni compresi tra le province di Brescia e di Bergamo con 31 appuntamenti dal 5 giugno al 25 luglio e un panel di ospiti d'eccezione. "Bisogna osare af- fermala direttrice scientifica del Festival e presidente della Fondazione, Francesca Nodari, osare pensare, osare conoscere, osare decidere. Uscire dalla minorità è ragionare, non è obbedire senza pensare; è guidare le nostre azioni sul piano morale e guidare la natura sul piano della conoscenza; è non affidare la ragione umana ad altro giudice che non sia la universale ragione umana".
Percorso. Partendo dalla Bassa bresciana e toccando le località rivierasche e/o attigue al fiume Oglio, per ampliare il proprio orizzonte in Franciacorta fino a spingersi in Valle Trompia e in Valle Camonica, raggiungendo così la città capoluogo, il Festival anche quest'anno darà concrezione a quel nomadismo del pensiero, che è uno dei suoi punti di forza, facendo proprio il significato etimologico di confine, che è luogo di condivisione, e dunque, di passaggio e si inserisce a pieno titolo nel programma "Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023".
Premio. Tra i momenti più significativi, il 28 giugno a Gardone Valtrompia si terrà la tradizionale cerimonia di proclamazione del vincitore del "Premio internazionale di filosofia/ Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente". Altrettanto attesa è la serata del 21 luglio che vedrà l'inaugurazione della sede operativa della Fondazione, situata presso l'Azienda Le Vittorie a Villachiara. Nel corso dell'evento, Francesca Nodari e Maria Rita Parsi si confronteranno sull'urgenza di ciò che Augé definisce "l'utopia dell'educazione", ripercorrendo insieme i momenti salienti dei diciotto anni del Festival.
Continua anche la collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia grazie a uno specifico bando di concorso, rivolto agli studenti di arte con l'obiettivo di unire l'amore per la filosofia con la creatività artistica, che vede selezionare opere ispirate all'argomento annuale del Festival e premiare quelle che meglio ne riflettono il senso.
Passeggiate. Infine, il rapporto tra Pensiero e Natura troverà un congiungimento reale nelle passeggiate filosofiche all'interno del progetto "Maieutica delle cose", attraverso il quale si intende promuovere il sentimento di riappropriazione del proprio valore "sacrale" in mezzo ai luoghi e alle cose. Si tratta di tre esperienze emozionali, due con il "paesologo" Franco Arminio, una con il filosofo Duccio Demetrio, che condurranno i partecipanti in sentieri in riva all'Oglio, nella sua parte terminale. La meta finale dell'ultimo "viaggio" sarà la cascina Le Vittorie che è stata teatro di numerose scene del film "Il mondo degli ultimi", che sarà proiettato il 23 luglio sotto il cielo stellato.