L' appuntamento è per le 21 in piazza Marconi. Psicopedagogista e psicoterapeuta, Parsi chiude il fitto calendario degli incontri che quest'anno ha declinato il tema Eros e Thánatos.
Gli esseri umani hanno garantito a sé stessi l'immortalità attraverso la presenza di una realtà, quella virtuale, dove non si muore mai. E' una possibile risposta all'angoscia di morte, madre di tutte le angosce umane che va ad aggiungersi alla difesa demografica del «io morirò ma continuerò a vivere attraverso i miei figli ed i miei nipoti».
Alla difesa del «io morirò ma la Bellezza, l'arte in tutte le sue creative forme mi sopravviveranno»; alla difesa filosofica del «lo morirò ma le mie idee non moriranno mai», alla difesa distruttiva del «Io morirò ma morirete tutti» foriera di tante guerre; alla difesa religiosa della Fede ovvero del «io morirò ma c'è un'altra vita». E, infine, a quella affidala ad una «scienza-fantascienza» laddove l'eterna giovinezza del Dorian Gray dovrebbe essere garantita all'Umanità. La manifestazione, diretta da Francesca Nodari, ha visto la presenza di alcuni tra i principali filosofi e pensatori italiani e internazionali che si sono susseguiti nell' arco di un mese e mezzo in una appassionante maratona del pensiero lungo il fiume aglio, in oltre 20 comuni nelle provincie di Brescia, Bergamo e Cremona.