Come moderatrice era presente il direttore del festival, la professoressa Francesca Nodari, mentre a fare gli onori di casa è stato il sindaco, Anna Becchetti, particolarmente entusiasta di riprendere ad ospitare i Filosofi lungo l'Oglio. «Parlo di democrazia sospesa come conseguenza e coerenza del concetto del tempo sospeso», ha esordito Diamanti. Durante l'incontro il docente, ordinario della facoltà di Sociologia dell'Università degli studi di Urbino, ha riflettuto intorno all'argomento principale cercando di rispondere a una serie di domande. Come è cambiata la vita degli italiani con la pandemia? Cosa chiedono? Cosa si attendono dalla politica e dai governanti del Paese? Il professore, che si autodefinisce un analista e non un politico, non ha appunto fatto un discorso politico, ma sulla politica, riportando i risultati di alcune indagini da lui stesso svolte attraverso sondaggi rivolti ai cittadini intervistati. Alla domanda «Quanto durerà la pandemia?», tre persone su quattro hanno risposto che proseguirà ancora per alcuni anni. «Una condizione che pone gli individui in un tempo sospeso, senza futuro certo, nel corso del quale si dilata sempre di più la percezione che questa minaccia, invisibile, ci accompagnerà a lungo ha spiegato Il virus ha reso il tempo un'entità incombente che ci ha lasciati sospesi. Se non sai quando finirà questa minaccia, non hai futuro, non puoi fare progetti».

Durante la serata il professore, che fra le altre cariche ricopre anche quella di prorettore per i rapporti internazionali con il territorio, è riuscito a rendere un po' più leggero al pubblico un argomento, al contrario, molto serio ed impegnativo, grazie alla propria ironia e professionalità. «Per me è un piacere avere di fronte delle persone vere, fisiche, e non delle immagini sullo schermo ha evidenziato È un'emozione, anche se sembrate una banda di banditi mascherati». Frase che ha voluto mettere in evidenza come, in una condizione non pandemica, se si circolasse con la mascherina verremmo tutti guardati in modo strano.

Ma Diamanti ha voluto anche portare a galla gli aspetti positivi dell'emergenza che stiamo vivendo: «Come in tutte le esperienze, apprendi delle cose nuove». Senza fare retorica ha sottolineato in primis l'importanza del rapporto con le altre persone. Ma ha fatto riferimento anche a questioni più tecniche, citando quasi 1'80% degli italiani che hanno acquisito confidenza con gli strumenti digitali e informatici. Moltissimi hanno potuto avere contatti con amici e parenti solo grazie agli strumenti tecnologici. Infine, il relatore ha fatto notare come i professori abbiano comunque potuto tenere i corsi a distanza, grazie alla dad, «seppur tristemente».

Ma soprattutto come questa tipologia di insegnamento abbia consentito la partecipazione di numerosi esperti. «Ho potuto fare il mio corso di Sistema politico europeo assieme agli studenti, ma anche a colleghi ed esperti che, ogni settimana, hanno potuto partecipare», ha specificato il professore, ammettendo che in una condizione normale (laddove la normalità si riferisce alla norma) non sarebbe riuscito ad avere così tanti esperti tutti insieme in un unico anno accademico. Diamanti ha concluso l'intervento mostrando il risultato del suo sondaggio, che vede più di un terzo degli italiani d'accordo sulla sospensione della democrazia in tempi di emergenza e rischio. «In casi di emergenza alcune regole della democrazia possono venire sospese? Siete d'accordo?». Anna Corsini Ilvo Diamanti, sociologo, politologo e saggista protagonista dell'appuntamento del festival Filosofi lungo l'Oglio a Corte Franca Il primo cittadino di Corte Franca, Anna Becchetti, si è detta entusiasta di ospitare in Auditorium uno degli appuntamenti della rassegna Francesca Nodati, direttore del festival Filosofi lungo l'Oglio, che quest'anno ha raggiunto la 26esima edizione