Una edizione che testimonia il bisogno di ripartenza culturale e lancia un messaggio di rinascita. Il classico binomio amore-morte diventa di stringente attualità, ponendosi in stretta linea di continuità con il leit motiv della passata edizione "Essere umani".
Una "maratona del pensiero" interpretata da alcuni tra i maggiori studiosi e pensatori contemporanei, da Umberto Curi a Massimo Cacciari, da Enzo Bianchi ad Haim Baharier, da Maria Rita Parsi a Nicla Vassallo, da Umberto Galimberti a Silvia Vegetti Finzi e molti altri."
"In un anno complesso - spiega Francesca Nodari - abbiamo saputo trasformare l'ostacolo in slancio, facendo leva sulla resistenza e sulla perseveranza. Il Festival intende riportare fiducia e speranza in queste terre che hanno toccato con mano la vulnerabilità, la passione del limite ovvero la paura, il senso di impotenza, di sottrazione, di solitudine e di abbandono cui ha condotto la paralisi planetaria generata dalla pandemia". "Eros e Thànatos", concetti indagati fin dagli albori del pensiero occidentale, presi singolarmente vanno considerati su binari opposti, ma si attraggono vicendevolmente. Solo apparentemente antitetici, rappresentano la migliore sintesi per indagare e interrogarci sul nostro presente.
Ad inaugurare il Festival, la relazione di Umberto Curi "Tra lo spaventoso e il familiare: attualità del concetto freudiano di perturbante" prevista giovedì 10 al Cinema Anteo di Treviglio alle 21. Si prosegue con un fitto programma che spazia dalla sociologia alla storia, dall'economia alla psicologia, dalla teologia alla letteratura.
Un incontro molto atteso è previsto lunedì 12 luglio, quando a Villlachiara si confronteranno Emilio Del Bono, Giorgio Gori e Gianluca Galimberti, sindaci di Brescia, Bergamoe Cremona, tre delle città più colpite dalla pandemia. Tra gli eventi col laterali ricordiamo il "Premio internazionale di Filosofia" conferito all'opera di uno studioso, le mostre allestite sul tema della violenza sulle donne e il contest in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia rivolto a studenti e docenti che premierà l'opera che più rispecchierà il tema del Festival.
Gli incontri si svolgono nel massimo rispetto delle normative in materia di sicurezza Covid-19. Iingresso è libero fino ad esaurimento posti.