Il festival «Filosofi lungo l'Oglio» stasera fa tappa in terra bergamasca: protagonista odierno al Teatro Nuovo di Treviglio sarà infatti Adalberto Mainardi e «per cause di forza maggiore» non Francesca Rigotti, come annunciato dal cartellone.
«Ripensare la dignità umana oggi», il titolo del suo intervento. «In una società pluralistica, quale quella attuale, la dignità umana è un'idea a cui molti fanno appello legandola a temi etici e sociali laddove il diritto, oggi, viene visto come il depositario della coesione a cui tende la società civile» esplicita la sinossi.
«Per approfondire questo tema, quanto mai attuale, è importante guardare a ciò che unisce, cercando dí superare le divergenze e costruire delle proposte legate al dialogo e al confronto dialettico su giustizia e equità...».
MAINARDI si è laureato in Filosofia all'Università Statale di Milano con Carlo Sini nel 1991 con una tesi su Alfred North Whitehead, e nel 2002 in Filologia Slava all'Università degli Studi di Torino; dal 1991 è membro della Comunità monastica di Bose. É segretario scientifico dei Convegni ecumenici internazionali di spiritualità ortodossa, che si tengono dal 1993 al Monastero dí Bose. Ha tradotto in italiano e introdotto alcuni classici della spiritualità ortodossa russa e romena; tra le sue pubblicazioni, numerosi articoli di teologia ortodossa ed ecumenismo, sia in riviste scientifiche sia in volumi collettanei.