«Anche quest'anno la Comunità Montana, attraverso il Sistema museale ha coinvolto alcuni studenti del triennio del liceo Moretti nell'ambito di un progetto di alternanza scuola lavoro per illustrare ai partecipanti alle serate alcune informazioni sui luoghi in cui si svolgono le serate», spiega l'assessore alla Cultura di Comunità montana Clara Ricci.
Organizzata dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio sui territori delle provincie di Brescia, Bergamo e Cremona, ogni anno la kermesse vede la scelta di un nuovo tema attorno al quale chiamare a discutere le figure più eminenti del pensiero contemporaneo.
L'edizione 2019 ruota attorno alla plurisignificatività del verbo generare, che nel mese di giugno verrà affrontato anche in tre tappe triumpline: giovedì 27 alle 21.15 nella chiesa dei santi Emiliano e Tirso di Villa Carcina da Gabriella Turnaturi con «Nascita e morte delle emozioni» (precederà la serata la performance di danza aerea a cura della compagnia Le Rondini). «Sarà una serata piena di stimoli e di spunti che, se adeguatamente colti, potrà aiutare nella quotidianità a migliorarci e a migliorare il nostro rapporto con gli altri», commenta Silvia Abatti, assessore alla Cultura di Villa Carcina.
Venerdì 28 alle 21.15 al museo Il Forno di Tavernole sul Mella con Marco Ermentini in «Il talento della carezza: come risvegliare la vita delle generazioni nelle nostre case» e, infine domenica 30 alle 21.15 al complesso conventuale di Santa Maria degli Angeli di Gardone Val Trompia. In questo caso interverrà monsignor Vincenzo Paglia con «Essere è generare».
Gli eventi dell'intero festival sono a ingresso gratuito. Secondo l'assessore alla Cultura di Gardone Emilia Giacomelli «Il Festival sarà un'occasione per riflettere guidati da relatori di indiscusso valore: siamo onorati di poter ospitare una tappa nel bellissimo complesso di Santa Maria Degli Angeli, così ricco di storia».
Rosanna Gagliandi, assessore alla Cultura di Tavernole, afferma che «Il filo conduttore rappresenta un'occasione significativa e di prestigio anche per far conoscere il patrimonio storico-artistico delle nostra valle e della nostra provincia».