Nodari si è laureata in Filosofia a Parma e specializzata in Filosofia e linguaggi della modernità, nell'ateneo di Trento; sotto la guida di Bernhard Casper ha quindi conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia a Trieste e nel 2014 l'abilitazione nazionale di seconda fascia nel settore di Filosofia morale. La sua ricerca s'inserisce nel solco tracciato dal suo maestro e riguarda questioni che ruotano attorno allo statuto della soggettività e dell'alterità cercando di farne emergere, grazie agli stimoli legati in particolare al pensiero di Levinas.
Presidente della fondazione Filosofi lungo l'Oglio e direttore scientifico del festival, Nodari è autrice di numerose pubblicazioni (fra le più recenti, «Storia di Dolores. Lettera al padre che non ho mai avuto» e «Temporalità, e umanità. La diacronia in Ernrnanuel Levinas»), collabora con varie riviste («Humanitas », «Studiurn», «Nuova Secondaria») e oltre ai libri-intervista a Salvatore Natoli, Amos Luzzatto e Sergio Givone, ha curato e prefato testi di Marc Augé, Jean-Luc Nancy e Maria Rita Parsi.