Il Premio è stato assegnato dai giurati all’unanimità (Bernhard Casper, Massimo Donà, Amos Luzzatto, Francesco Miano, Maria Rita Parsi, Francesca Nodari e la presidente Francesca Rigotti). A leggere la motivazione della giuria e a introdurla al pubblico Francesca Rigotti: “Partendo dal concetto freudiano di perturbante che mostra come proprio ciò che appartiene all'ambito domestico è massimamente perturbante: la cosa a noi più vicina è in realtà carica di una forza inquietante, Umberto Curi fa leva sull'esplorazione di questa dimensione di ambivalenza per trattare una figura che, sia dal punto di vista concettuale che linguistico, si mostra essere inevitabilmente duplice: lo straniero. Non a caso non esiste nessuna lingua che traduca perfettamente il concetto freudiano di perturbante. Tranne una: il greco antico, con Xenos. Che è anche il termine usato per indicare lo straniero. Straniero è colui che, venendo dall'esterno, pone il problema dell'accoglienza e dell'ospitalità. Ma insieme pone anche l’aspetto della minaccia”. La giuria internazionale dell’EFFE - Europe for Festivals, Festivals for Europe Label ha insignito il Festival per il quarto anno consecutivo di EFFE Label 2017/2018, un riconoscimento volto a rappresentare 31 paesi europei attraverso i festival che si distinguono per l’alta qualità artistica.
Il Festival Filosofi lungo l’Oglio assegna il “Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente”, ad Umberto Curi - professore emerito di Storia della filosofia presso l’Università di Padova e docente presso l’Università “Vita e salute” San Raffaele di Milano - con il volume “Straniero”.
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