Durante il suo intervento la filosofa Rigotti ha voluto legare la sua esperienza pluridecennale nel campo della conoscenza e dell'indagine nel mondo delle scienze politiche e sociali ad un'innata simpatia espositiva, che ha saputo carpire l'attenzione di tutto il pubblico presente. Partendo dal tema centrale di questa edizione della rassegna dei Filosofi, ossia «condividere», l'ospite della serata, introdotta dalla sapiente dizione dell'amica e collega orceana nonché presidente della Fondazione Francesca Nodari, ha voluto districarsi nelle molte facce del mondo della condivisione: condividere come distribuire, come crescita personale e come fatto storico, passando da semplici ed emblematici esempi, come il processo delle recinzioni delle terre comuni della prima età moderna, per poi approdare nel mondo del mito e dei racconti, incontrando la cupidigia e la malizia di Ulisse e, ad esso contrapposto, la visione più aperta e, appunto, condivisa di Orfeo. Un viaggio che ha saputo condurre tutti i presenti in un mondo diverso dal semplice ragionare riguardo dei fatti, basando il tutto su un'instancabile desiderio d'indagine e di ricerca che però mai è sfociato nel monotono o nel ripetitivo. «Dobbiamo tutti ricordare di come anche dei messaggi apparentemente astratti devono sempre partire da semplici e comprensibili fatti concreti ha commentato a principio del suo intervento la filosofa La nostra conoscenza si basa prima di tutto su noi stessi e sulle nostre esperienze». La serata, che ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico, è stata la chiusura di un lungo percorso, fatto di pensieri e di tante novità, che ha sancito un rinnovato successo per una rassegna, ossia quella dei Filosofi, che da tredici anni conquista i cuori di moltissime città lungo il fatidico corso d'acqua.