ll Festival, itinerante, prevede un cielo di incontri tra filosofi, pensatori e persone che hanno vissuto e stanno elaborando percorsi dolorosi. «Fondamentale - spiega la direttrice e filosofa Francesca Nodari - promuovere la pratica dell'ascolto dando la parola a coloro che, a vario titolo e a più livelli, si fanno testimoni di vissuti segnati dal disagio esistenziale, sociale, economico, morale. Un disagio dai mille volti che spesso incontra indifferenza, freddezza, emarginazione. Spezzare il circolo vizioso dell'iperindividualismo è possibile se si dà corso a nuove pratiche di vita così come a offerte culturali che permettano una profonda riflessione mettendo al centro chi è sempre stato ai margini della società. A partire dal confronto, dall'incontro e dal dialogo nella sua accezione più alta, il festival darà voce a chi ha commesso reati gravi, a chi è vittima di soprusi o è caduto nelle trappole dello sfruttamento». La seconda tappa sarà giovedì a San Donato Milanese con Enzo Bianchi, Fondatore della Comunità Monastica di Bose. Seguirà il 14 marzo a Cesano Boscone l'incontro con la psicoterapeuta Maria Rita Parsi, il magistrato Fabio Roia e Francesca Nodari sulla violenza contro le donne.
Mercoledì, 07 Marzo 2018 22:55
Da oggi a Milano Festival dell'ascolto: aprirà Marc Augè
la Gazzetta del SudIl tema delle disuguaglianze è al centro del primo Festival dell'ascolto, che sarà inaugurato oggi al Base Milano dall'antropologo Marc Augé, che presenterà anche il suo ultimo libro «Gratuità. Per il gusto di farlo!».
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