Ci ha messo in guardia dalla pericolosa sirena del multiculturalismo, ribadendo i valori della laicità e dell’assimilazione, ha parlato di fanatismo e liturgie, per cui la religione è quasi un fenomeno calcistico e la politica viene vissuta come tifo, ha denunciato le false promesse di Internet, che promette la negazione dello spazio e del tempo, mentre le vere relazioni umane sono fatte di spazio e di tempo. L’etnologo e antropologo francese Marc Augé è l’ospite internazionale che questa sera (ore 21.15) partecipa al Festival di Filosofi lungo l'Oglio. Saper toccare è il titolo della sua lectio magistralis al Quadriportico della Biblioteca Fausto Sebeo a Chiari (entrata da via Ospedale vecchio 8; in caso di pioggia al Salone Marchettiano, in via Ospedale vecchio 10). In questa occasione Francesca Nodari, presidente della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio e ideatrice del Festival, annuncerà la nascita di Chicchidoro, nuova collana edita da Mimesis.
È noto per aver definito i «non luoghi» della contemporaneità, ma in questi anni la sua riflessione ha spaziato in ogni ambito.
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