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Giovedì, 01 Giugno 2017 02:19

Filosofi Lungo l’Oglio si allarga fino a Cremona, 25 pensatori per 22 località

«Toccare» è il tema del festival Filosofi lungo l’Oglio che quest’anno si allarga anche sul territorio cremonese: 25 pensatori, 22 località. L’evento si terrà dal 5 giugno al 17 luglio

Un’unica grande agorà, dalla provincia bresciana fino a toccare quella cremonese, per discernere i fatti contemporanei con lo «strumento» eterno nato nell’antica Grecia, la filosofia. L’espansione geografica è un nuovo tratto del Festival «Filosofi lungo l’Oglio», dal 5 giugno al 17 luglio, con la medaglia del Presidente della Repubblica; il patrocinio di MIBACT, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Consigliera di Parità; con l’adesione del Prefetto e il sostegno di Fondazione Cariplo. Secondo in Italia solo al Festival di Filosofia di Modena, diretto con energia dalla filosofa Francesca Nodari, «Filosofi lungo l’Oglio» giunge alla XII edizione, con nuovi comuni nel suo circuito. Una perla culturale per i bresciani.

Il programma del Festival

Si pensi al successo di pubblico (700-800 persone a incontro), alla levatura dei relatori, agli stessi numeri della manifestazione: 42 giorni, 25 pensatori (anche dall’estero) per altrettante lectio magistralis, in 22 località (www.filosofilungologlio.it). Per il 2017, parola chiave e tema-contenitore è «Toccare», dalle profonde implicazioni stratificate nelle culture. Altra novità, sono gli eventi-cornice, punteggiatura integrativa a molti incontri, per un’orchestra di significati. Accade nella lectio inaugurale del 5 giugno, con la scrittrice e psicoanalista di origini bresciane Silvia Vegetti Finzi, attesa alle 21.15 in Piazza Vittorio Emanuele II a Orzinuovi, per parlare di «Una memoria toccante»: viene accompagnata dalla performance artistica «Toccare il fuoco», di e con Nicola Pignoli (giocoliere) e Lorenzo Samanni (attore). «Gli eventi cornice - spiega Nodari - sono espressione del radicamento territoriale del Festival, guardano al pubblico nella sua trasversalità per formazione e scolarizzazione». La cornice riporta al binomio luogo-pensiero, elemento costitutivo della kermesse, «perché il filosofare ricada in luoghi che siano occasione di scambio proficuo». È auspicato così un dialogo vivo e vero, «lontano dal “digito ergo sum” - dice con arguzia Nodari - che tiene inchiodati agli schermi e non fa più realmente parlare le persone, in una società tuttavia iperconnessa». Se l’homo sapiens sapiens del XXI secolo è maestro nel «toccare» il touchscreen, ma non è capace di sfiorare l’altro con delicatezza, senza volgarità, l’immagine -simbolo del Festival - la scimmia vista di profilo - ricorderà il profondo bisogno di senso che «tocca» l’uomo, dalla notte dei tempi. Per parlarne, il carnet dei relatori e ospiti è di spessore. Dalla grande filosofa e linguista belga Luce Irigaray, direttrice del CNRS di Parigi, il 30 giugno a Lograto con «La mediazione del toccare», all’etnologo e antropologo di fama mondiale Marc Augé, il 5 luglio a Chiari, al Quadriportico della Biblioteca, con «Saper toccare» (sempre alle 21.15).

Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.