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«Noi, risucchiati dentro lo schermo»
Alla stagione delle identità educative, ideali e ideologiche, ci insegnarono a stare nelle quinte, a rimanere dietro lo schermo. Nelle scuole del1950,i meno avveduti furono ordinati dietro la lavagna.
Il pensiero della dignità
Il Festival Filosofi lungo l’Oglio — quest’anno il tema è dedicato al tema Noi e gli altri e domani a Corte Franca in provincia di Brescia si terrà la lezione di Vanni Codeluppi dal tema Vivere nell’era dello schermo — è diventato, insieme al Festival Filosofia di Modena, la manifestazione che porta il pensiero contemporaneo nelle piazze, affidandosi ogni anno ad un tema.
Boncinelli, l’uscita di sicurezza si intravede nell’«io collettivo»
Tanti, come a Messa Alta, 40 e 40 banchi paralleli, 5 persone l’uno, stipati, più le fasce laterali e chi è venuto dopo, oltre passando il temporale da sarneghèra sceso da Iseo a minacciare l’aperto previsto di Palazzo Martinengo, a Orzivecchi, per la prima del Festival dei Filosofi lungo l’Oglio.
Filosofi lungo l’Oglio conquistano Crema
Nebbione mai visto, fuori, a metà marzo, nella centralissima via Mazzini di Crema. Noi con la direttrice dei «Filosofi Lungo l’Oglio», Francesca Nodari, marciamo col navigatore marca «Salvatore Natoli», il filosofo docente dello stare al mondo con grazia e coraggio e ci inoltriamo nel Caffè Gallery, base culturale del Caffè Filosofico del mite presidente prof. Tiziano Guerrini. Ci troviamo in un posto parigino, grandi cubature,piani sovralzati, tra mise per botteghe di vestiti e punch arancio volanti. Sopra il Coro civico Pietro Marinelli attende il turno e sotto stiamo noi, per la prova di un gemellaggio.
I nostri amici cremaschi vogliono conoscere da vicino il festival filosofico dell’estate, creato organizzato e gestito dalla nobiltà intellettuale e volitiva della dott. Francesca Nodari, i segreti del pensiero e dell’organizzazione, le ragioni per cui centinaia di persone occupano i luoghi di 20 paesi per 45 giorni,da Brescia a Ostiano,da Palazzolo a Orzinuovi, da Travagliato a Rovato. A «Crema Pensiero» si dedica la notizia: «Saluto da lontano il sindaco di Orzivecchi Liliana Ferrari -dice la dott.Nodari -, sempre cortese e sensibile nell’ospitarci a palazzo Martinengo. Cominceremo da lei,se vorrà, il 6 giugno con Edoardo Boncinelli. La chiave degli incontri, quest’anno è Noi e gli altri». A maggio,la filosofia cremasca, risponde il presidente di «Caffè Cremasco», prof. Guerrini, apre sul tema «Non rubare ». I filosofi lungo l’Oglio torneranno a palazzi, chiese, sinagoghe, piazze e aie con il passo di Casper, Natoli, Bertoletti, Boncinelli, Fabris...
Dunque, quale è il segreto di questa vittoria della parola pensata sul gesto depresso, perché migliaia di persone seguono questo evento per l’ottavo anno? Questa catena umana del Sabato del Villaggio, rispondela dott. Nodari, resiste e si rinvigorisce nell’attesa del maestro, di una purificazione, di un riconoscersi insieme nei luoghi antichi e nuovi della vita. «In fondo - ricorda la dott. Nodari rivolta al prof. Tiziano Guerrini, suo docente al tempo del Liceo - lei aveva ragione quando ci introduceva al concetto che la filosofia va servita su un piatto d’argento. Un cibo necessario, proveniente dalla persona e dalla terra. Per questo i luoghi e il pensiero divengono il patto segreto della nostra avventura ».
Si alzano gli applausi, i canti, si stipula il gemellaggio. Fuori la nebbia ha deciso di filosofeggiare.Una sorta di saluto carducciano al posto dei cipressi, è venuta incontro a noi bresciani, adottati da Crema scolastica e al centro di migrazioni umanissime da paese a paese. Lì, in terza fila, c’è il Bellini orceano, fratello della magnifica prof. Grazia, da tempo vive sul Cremonese. La maggiore risorsa della filosofia, rimane l’ostinazione a rendersi necessaria per l’incontro, per riconoscersi uguali nelle nebbie e nelle schiarite della vita.
«Filosofi lungo l’Oglio», edito il quinto volume
«Il fiume Oglio toccherà ancora una volta le sponde di Brescia».Con queste parole l’assessore Andrea Arcai ha annunciato ieri, in Palazzo Loggia, la presentazione del quinto volume della collana «Filosofi lungo l’Oglio», che raccoglie gli interventi dei relatori dell’omonimo Festival, svoltosi nei mesi di giugno e luglio scorso tra le province di Brescia e Cremona.
«Dignità» (Massetti Rodella Editori, p.424, euro 17) è il titolo del libro, che sarà al centro dell’incontro di giovedì 20 dicembre, ore 20.45, nella sala Belvedere della Rocca di San Giorgio in piazza Garibaldi a Orzinuovi. Interverranno Salvatore Natoli della Bicocca di Milano, Ilario Bertoletti, direttore editoriale di Morcelliana e La Scuola, e Francesca Nodari, direttore scientifico del Festival e curatrice del volume. Moderatore della serata sarà Tonino Zana. Il tomo contiene i saggi degli eminenti filosofi che hanno affrontato, da punti d’osservazione diversi, la complessa tematica della dignità: Tagliapietra, Augé, Ghiselli, Parsi, Becchi, Zoja, Donà, Schockenhoff, Vannini, Bodei, Casper, Marzano, Natoli, Semplici e Coda. «Proprio in questa nostra era, segnata profondamente dalla crisi e dalla recessione, è necessario riflettere sul senso della dignità» ha dichiarato Francesca Nodari, che ha anche anticipato il tema scelto per il Festival del prossimo anno:«Noi e gli Altri».
«Vogliamo riproporre l’apertura al dialogo e alla solidarietà. La gente è stanca di monologhi».La relazione con l’altro sarà esaminata, da un punto di vista generazionale, familiare, coniugale,ma anche politico, culturale e religioso. In Sala Giunta erano presenti anche gli assessori MariaPaola Bergomi di Castrezzato, e Giuseppe Merlo di Ostiano (Cr), portavoce di Comuni che aderiscono all’iniziativa. Ci crede anche l’assessore Claudia Taurisano, che citando Maria Rita Parsi,ha definito Filosofi lungo l’Oglio «un laboratorio neurochimico che produce anima ».E Arcai chiede la collaborazione dei privati affinché la manifestazione possa rinnovarsi negli anni, perché è un servizio e un’opportunità.