Dopo il partecipato incontro con Gabriele Nissim su Il bene della memoria prosegue la rassegna sulla Shoà: Fare memoria. Che cosa è stato? organizzata e promossa dall’Associazione culturale Filosofi lungo l’Oglio. Lunedì 23 gennaio, alle ore 20.45, presso la Chiesa S. Chiara, sita in Piazza S. Chiara a Villachiara (Bs), è atteso l’intervento dello storico sociale delle idee, David Bidussa su L’era della postmemoria. Lo studioso, si soffermerà sul vero significato che nella nostra contemporaneità è chiamato ad assumere il giorno della memoria. Significato che, secondo il noto saggista, deve far leva non soltanto sul recupero dell’oblio di ciò che è stato come se si stesse assolvendo al compito di “saperne di più”, ma sul disagio che non può non provocare la memoria dopo l’ultimo testimone, per citare il titolo di un fortunato saggio dell’autore.«La crescente attenzione – ha dichiarato il direttore scientifico, Francesca Nodari – che si sta registrando attorno alla prima edizione di questo ciclo, ci fa toccare con mano quanto sia urgente il bisogno di entrare in contatto con i relatori e le loro tesi, di scavare sull’unicità di questo contro-evento che si chiama Shoà e insieme di aprire gli occhi per fare i conti fino in fondo con il passato e, più in generale, con la storia. Un dovere che diventa esigenza per riflettere nel presente su ciò che è stato.
Forte di queste convinzioni, la nostra Associazione, di concerto con l’Editore Eugenio Massetti, ha deciso di dare vita ad una terza Collana: “Fare memoria” , che raccoglierà, in singoli instant-book, come è già avvenuto per la Collana “Granelli”, alcuni testi scelti dei nostri relatori. Lunedì, pertanto, sarà già disponibile – in tempo reale e alla presenza dell’autore – il primo numero di questa nuova Collana».
CHI E' DAVID BIDUSSA
Giornalista, scrittore, saggista, David Bidussa è uno dei più autorevoli storici sociali delle idee. Lecturer presso la Hebrew University di Gerusalemme tra il 1982 e il 1984, lavora presso la Biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano. Ha curato e prefato opere di Leon Trockij, Martin Buber, Furio Jesi, Pietro Verri, Enzo Sereni, George Steiner, Carlo Levi, Primo Levi, Leon Pinsker, Angelo Tasca, Goffredo Mameli, Yosef Hayim Yerushalmi, Antonio Gramsci, Leo Valiani, Giulio Bollati. Ha scritto saggi sull'ebraismo, sul sionismo, sul movimento socialista francese e sulla Repubblica di Vichy. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Ebrei moderni. Identità e stereotipi culturali, Bollati Boringhieri, Torino 1989; Oltre il Ghetto (con Amos Luzzatto e Gadi Luzzatto Voghera), Morcelliana, Brescia 1992; Il sionismo politico, Unicopli, Milano 1993; Il mito del bravo italiano, il Saggiatore, Milano 1994; La France de Vichy (con Denis Peschanski), Feltrinelli, Milano 1997; Il libro e la spada. La sfida dei fondamentalismi (con Stefano Allievi e Paolo Naso), Claudiana, Torino 2000; La mentalità totalitaria, Morcelliana, Brescia 2002; Il Profeta, Emi, Bologna 2006; I have a dream, BUR, Milano 2006; Siamo italiani, Chiarelettere, Milano 2007; Le religioni e il mondo moderno. vol. II. Ebraismo, Einaudi, Torino 2008; Dopo l'ultimo testimone, Einaudi, Torino 2009; Leo Valiani, tra politica e storia, Feltrinelli, Milano 2009; L'idea sociale di sviluppo, Ediesse, Roma 2009; "La Forza del numero e l’ideologia italiana dello sviluppo" in AA.VV. Scarti d'umanità a cura di F. Migliorino, Il melangolo, Genova 2010.