Saranno Duccio Demetrio e Marco Vannini ad aprire gli incontri del mese di ottobre del Festival Filosofi lungo l’Oglio.
Due punti di vista per riflettere insieme sul tema di quest’anno “Essere umani” a partire da due interrogativi. Il primo, Perché lettura e scrittura ci rendono più umani?, sarà lanciato dal filosofo e pedagogista Duccio Demetrio il 1° ottobre, presso l’Auditorium del Santuario di Caravaggio, Santa Maria del Fonte in viale Giovanni Papa XXIII in provincia di Bergamo.
La scrittura cura le nostre fragilità e poi ci rende liberi – sostiene Duccio Demetrio - Il punto di partenza è che ci sia un desiderio di scrittura. La richiesta di essere aiutati a scrivere è un passo importante verso la presa di coscienza di sé. È una scelta che mette in movimento la persona verso una ridefinizione di sé, anche e soprattutto nei suoi aspetti fragili e problematici. Voler scrivere presuppone sempre un desiderio di comunicazione. La scrittura è sempre una necessità di tipo relazionale: mi cura e mi fa bene proprio perché mi mette in relazione con altri e con un “me stesso” che si rinnova scrivendo. La vocazione relazionale della scrittura è un motore potentissimo – afferma Demetrio - . Dare voce e dignità alla narrazione della nostra vita ci aiuta a capire chi siamo, ad accettarci e ad amarci per quello che siamo”.
fondatore del Gruppo di ricerca in metodologie autobiografiche, della Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari con Saverio Tutino, nonché dell’Accademia del Silenzio insieme a Nicoletta Polla Mattiot, è stato a lungo professore ordinario di Filosofia dell’educazione e di Teorie e Pratiche della narrazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Si occupa di pedagogia sociale, educazione permanente, educazione interculturale ed epistemologia della conoscenza in età adulta. Dirige la rivista «Adultità» (Guerini Edizioni).
Il 2 ottobre il festival fa tappa a Trenzano (Brescia) presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta, in via Castello 5. A incontrare il pubblico Marco Vannini, il maggiore esperto contemporaneo della mistica speculativa di Meister Eckhart. Vaninni a partire dalla nozione di umiltà di Eckhart rifletterà su: Homo-humus-humilitas: "L'uomo non umile non è”?.
L’umiltà, così intesa, è anche distacco, ovvero quel concetto chiave nel pensiero eckhartiano, che ci libera dalla volontà, cioè dal condizionamento per eccellenza che ci rende schiavi per accedere, in un’ottica mistica, all’universale, ovvero al “tutto”.
Marco Vannini è il maggior studioso italiano e traduttore dell’intera opera, latina e tedesca, di Meister Echkart. Dal 2019 dirige la collana «La lucerna» dell’editore fiorentino Lorenzo de’ Medici Press. Tra le sue opere più recenti Mistica, psicologia, teologia, Le Lettere 2019.
Il Festival, oltre agli incontri con filosofi e pensatori, propone anche alcuni eventi cornice. Il 2 ottobre a Roncadelle (Brescia), presso il Parco Cono Ottico, in via Cismondi, alle ore 20.30. il Centro Bresciano Down presenta un cortometraggio che racconta il progetto innovativo chiamato #noisiamoilviaggio. Gli 8 protagonisti, affetti dalla sindrome di Down, da due anni sperimentano l’autonomia residenziale adulta. Un gruppo, in particolare, vive in autonomia per 15 giorni al mese con un supporto educativo limitato a 20 ore settimanali. Un progetto che lancia un messaggio di speranza sul tema cruciale del «Dopo di noi» portando un forte e significativo contributo sociale. Protagonista della giornata sarà anche il gruppo musicale, “I Fuori di Pista” che si esibiranno all’insegna del motto: “Noi non siamo la nostra disabilità, essa è una parte di noi, può rappresentare difficoltà, ma noi, come persone, siamo molto di più“.
Si ricorda che tutti gli incontri si svolgeranno alle ore 21,00 e che è necessario iscriversi a ciascun evento attenendosi scrupolosamente alle indicazioni riportate sul sito www.filosofilungologlio.it oppure contattando il numero 3287059145. Per ulteriori informazioni si prega di scrivere al seguente indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. L’ingresso degli incontri è libero fino ad esaurimento posti, secondo le normative anti-Covid e nel rispetto delle regole di distanziamento sociale. Laddove l’evento si terrà all’interno, sarà data al pubblico la possibilità – previa iscrizione online – di partecipare alla conferenza sia in presenza sia in una location attigua in videoconferenza. Si confida nel comportamento responsabile del pubblico invitando, nel caso di impossibilità a prender parte all’evento, a disdire la propria prenotazione consentendo la partecipazione di chi si trova in lista d’attesa. Per chi non potesse raggiungere fisicamente il luogo indicato, sarà possibile seguire il festival direttamente dal sito ufficiale www.filosofilungologlio.it in streaming.
Il Festival Filosofi lungo l’Oglio, diretto dalla filosofa Francesca Nodari, è stato insignito anche quest’anno, dopo sei anni consecutivi, della prestigiosa medaglia del Presidente della Repubblica ed è l’unico Festival di Filosofia ad aver ricevuto per tre bienni consecutivo il marchio europeo Effe Label 2019-2020, progetto sostenuto dalla Commissione Europea e realizzato da EFA, Associazione dei Festival Europei per premiare l’impegno artistico e la capacità di coinvolgere le comunità locali che guardano all’Europa.
Il Festival – promosso dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio – è un soggetto di rilevanza regionale della Regione Lombardia; si avvale dell’Adesione del Prefetto di Brescia e ha ottenuto il Patrocinio delle Province di Brescia e di Bergamo e di tutti gli enti coinvolti. Sponsor: BCC Credito Cooperativo, IME, Consorzio Franciacorta, Fondazione Cogeme.