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A Flero, ultimo appuntamento con il festival «Fare memoria» L'inferno di Andra e Tatiana, scambiate per gemelle da Mengele Andra e Tatiana Bucci, due sorelle di padre fiumano cattolico e mamma ebrea, internate a 4 e 6 anni ad AuschwitzBirkenau, insieme a tutta la loro famiglia, sono miracolosamente scampate all'immediatezza della camera a gas, perché scambiate erroneamente per gemelle e come tali destinate agli esperimenti medici criminali del dottor Mengele nei Kinderblock, dove vennero liberate dalle truppe sovietiche.

Dopo l'incontro a Rovato con la scrittrice Paola Fargion, il Festival Fare Memoria fa scalo nella Bassa. L'appuntamento è per le 20.45 alla Rocca San Giorgio di Orzinuovi (ingresso libero): «La parola alle donne: il coraggio di raccontare» è il leitmotiv che farà da sottofondo alla serata. Protagoniste saranno la professoressa Paola Vita Finzi, (1929), di famiglia ebraica, ex rifugiata, ed Elena Ottolenghi (1932), bambina ai tempi della pubblicazione delle prime leggi razziali in Italia.

Terzo appuntamento per il Festival Fare Memoria organizzato da Filosofi lungo l'Oglio con la direzione di Francesca Nodari. Stasera alle 20.45 a Orzinuovi, presso la Rocca San Giorgio (Piazza Garibaldi), Paola Vita Finzi ed Elena Ottolenghi, in linea con il tema "Donne e Shoah", racconteranno la loro esperienza: quella di due bambine ebree ai tempi della promulgazione delle leggi razziali.

Le donne e la Shoah: è possibile un discorso di genere? È questo l’interrogativo con cui si apre la V edizione del festival Fare Memoria, che prende il via domani sera a Chiari (BS) con Anna Foa, la studiosa di storia degli ebrei, figlia del celebre Vittorio (giornalista, scrittore e politico legato a “Giustizia e Libertà”, poi al “Partito d’Azione”) e Lisetta Giua.

A Rovato tappa del festival Fare memoria di Filosofi lungo l’Oglio Diciotto passi dalla riconciliazione, il libro di Paola Fargion

Fa tappa a Rovato (BS), lunedì 8 febbraio, il secondo appuntamento delfestival “Fare Memoria”, il ciclo di incontri organizzato dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e promosso in collaborazione con il Master in Didattica della Shoah dell’Università Roma 3, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Consigliera di Parità di Brescia e con l’adesione del Prefetto di Brescia. Ospite della serata la scrittrice Paola Fargion. Classe 1957, laureata a pieni voti in Scienze Politiche nel luglio 1979, ha vinto un concorso delle Nazioni Unite che l’ha portata nell’Africa australe dove ha lavorato nell’ambito della Cooperazione allo sviluppo per due anni.

Fare memoria significa proprio il contrario dei martirologi che rischiano di non comunicare più nulla. Proprio questo si propone il Festival organizzato da Filosofi lungo l'Oglio, che inaugura questa sera (ore 20.45) nel Salone Marchettiano di Chiari la sua V edizione.

Si ragiona sulla Shoah di genere. Si indaga su una Shoah al femminile, diversamente dolorosa. Questione nella questione. Inquietudine. L'altra sera, non lontano ha tempestato, un temporale d'agosto nei giorni dopo la Merla. Se ti accade di arrivare presto al salone Marchettiano di Chiari, in attesa della prima volta del V Festival della Memoria, creato, gestito, appassionatamente interpretato dalla presidente dei Filosofi lungo l'Oglio, Francesca Nodari, non scommetteresti un sesterzio su qualche decina di persone, con la diligente assessora della Cultura, Laura Capitanio: vedrà, verranno in pochi, la sera è fredda, la Shoah è durissima..Eppure il dovere è immenso.

Relatrice della serata la professoressa de «La Sapienza» di Roma, Anna Foa, intervenuta dopo il saluto dell'assessore Laura Capitanio.

Parla al femminile la V edizione del Festival Fare memoria, il ciclo di incontri promosso dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio e organizzato in collaborazione con il Master in Didattica della Shoah dell'Università Roma 3, sul tema "Donne e Shoah".