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La giusta misura nel Dialogo tra Socrate e Alcibiade
Nel cortile serale della Fondazione Morcelli Repossi, non vola una mosca e i motori lontani di Chiari non scheggiano le parole del prof. Giuseppe Girgenti,pacato e formidabilmente esplorante i molti livelli del Dialogo tra Socrate e Alcibiade, a illustrare i profili, il contesto storico, i livelli morali, l’attualizzazione del quel «conosci te stesso» tradotto troppo in fretta come una piega intimistica e falsamente umile.
Ripartire dal prossimo
Cresce l’attesa, l’atmosfera si scalda per la tre giorni di appuntamenti che scandisce il ritmo incalzante dell’ottava edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. In calendario ospiti d’eccezione in tre diverse località filo-rivierasche della Valle dell’Oglio, partendo dalla Bassa bresciana per poi giungere fino in Franciacorta.
Alcibiade, II suo maestro, II prossimo e II nemico
Socrate, l'emblema del sapere e dell'educazione, fu il maestro di Alcibiade, uomo dalle mille contraddizioni: intelligente, colto, ma anche spregiudicato, portato a seguire una politica piu di potere personale che di interesse connune.
Giuseppe Girgenti
Giuseppe Girgenti (Palermo, 1967) insegna Storia della filosofia antica e medievale all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Allievo e collaboratore di Giovanni Reale, ha allargato gli studi sul pensiero greco classico al pensiero cristiano delle origini, giacché considera la Patristica greca – soprattutto quella sviluppatasi ad Alessandria d’Egitto – il luogo di elezione in cui la filosofia greca si è fusa con la religione biblica.
Di solito la civiltà greco-romana e la religione giudaico-cristiana vengono considerate «radici» culturali dell’Europa e dell’Occidente; contro questa immagine, preferisce parlare di «sorgenti», una metafora che suggerisce non fissità, ma fluidità; in questo senso, la confluenza di due diverse sorgenti in un unico fiume dà luogo a qualcosa di nuovo, che in parte mantiene e in parte modifica le caratteristiche originarie delle due diverse fonti.
Dall’ermeneutica di Hans-Georg Gadamer e dai contributi storico-filosofici di Werner Beierwaltes ha mutuato due strumenti interpretativi che ha applicato nei suoi studi: la storia degli effetti (Wirkungsgeschichte) e la fusione di orizzonti (Horizontverschmelzung); dalla prospettiva di Pierre Hadot ha invece ereditato l’idea della filosofia antica come esercizio spirituale.
Tra i suoi studi ricordiamo: Giustino Martire, il primo cristiano platonico Vita e Pensiero, Milano, 1995; Il pensiero forte di Porfirio. Mediazione tra henologia platonica e ontologia aristotelica, Vita e Pensiero, Milano, 1996; Introduzione a Porfirio, Laterza Roma-Bari, 1997; Platone tra oralità e scrittura. Una dialogo tra Hans-Georg Gadamer e la Scuola di Tubinga - Milano Bompiani, Milano 2001; Atene e Gerusalemme. Una fusione di orizzonti, il Prato, Padova, 2011; Il bue squartato e altri macelli. La dolce filosofia, con S. Giametta Mursia, Milano 2012; di prossima pubblicazione: Il giardino e il ginnasio. Esercizi spirituali e ascetica del piacere (Milano, 2013).
Giuseppe Girgenti
Socrate e Alcibiade: Conosci te stesso nel dialogo con l’altro
ore 21:15 - Fondazione Morcelli Repossi
Via Bernardino Varisco, 9 - Chiari (Bs)
(in caso di pioggia presso il Salone Marchettiano, via Ospedale Vecchio, 6)