Tanti sindaci. Sali il grande scalone da infarto, entri e ti siedi al tavolo immenso delle relazioni prefettizie. Prima delle 11,30 sono già pronti una ventina di sindaci, alle loro spalle, come funzionari ministeriali, altrettanti personaggi del mondo culturale.
Ognuno si meraviglia della meraviglia dell'altro: «Siamo qui in tanti intorno a Francesca.
Da non crederci». Lei, la prof. Francesca Nodari, presidente e direttore della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, è contenta di questa sorta di contropiede del pensiero e della gratitudine. Chi le è vicino conosce le difficoltà dell'impresa che dura da 11 anni: chi promette e non mantiene, chi si tira indietro. Improvvisamente chi si aggiunge con
la forza dell'orgoglio come Maclodio.
I filosofi. Sono 42 i giorni del festival di filosofia, dal 5 giugno al 17 luglio, 22 i pensatori del profilo di Enzo Bianchi, Cacciari, Zamagni, Augé, De Masi, Savignano, Marzano, Nancy, Boncinelli, Curi, Meluzzi, Carlos Diaz, Saraceno, Rigotti, Vannini, Natoli, Bodei, Maria Rita
Parsi, il cardinale Francesco Coccopalmerio, «che ci dà sempre una mano intorno alla
speranza conclude la prof. Nodari e vale per noi credenti e per chi la pensa come crede».
Sindaco e Prefetto. Non è ancora caduto l'ultimo saluto del nuovo capo di Gabinetto, la
dott. Giovanna Longhi, si sente ancora l'eco del grido di dolore della presidente Nodari sulla scarsità dei contributi - se non ci fossero i soldini dei municipi, la filosofia sarebbe già
in soffitta - appare quasi inatteso - perché? - il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, quando
il Prefetto, Valerio Valenti, accelerando gli impegni istituzionali, chiude la catena umana,
ammirando la materia, anche per una sorta di ripetizione, «essendo stato scarsino a scuola proprio in filosofia». Gli piace credere a questa storia dei bresciani filosofi e non post tondinari, capaci di riunirsi per 42 giorni in ville, cascine, chiese, palazzi e piazze ad ascoltare ciò che non è sempre pienamente traducibile, ma apre la mente e congiunge parole e sguardi. Oro in tempi di smarrimento vale quanto riflette il sindaco Del Bono, sulla qualità migliore dei beni immateriali rispetto a quelli materiali e sulla tenuta della solidarietà bresciana.
Dalla Loggia al Broletto ci sono sempre stati molti più dei 500 metri fisici. Per una misteriosa questione politica, storicamente, per una controversa e fuorviante divisività tra centro e provincia, quei 500 metri sono diventati 5mila metri.
Per cui la salita del sindaco Del Bono «in visita» al Broletto e alla sua filosofia è stata generosa e curiosa. Salutati gli assessori Peli, Ratti, il capo di gabinetto Paiardi e i sindaci presenti, onorata come si deve la prof. Francesca Nodari, la sua «visita» in Broletto è apparsa un'azione di amicizia e di recuperata relazione culturale con i filosofi del fiume. I colleghi della dietrologia postplatonica hanno letto la «visita» del sindaco come atto di altra cortesia, di conquista culturale per un amore di provincia.
L'inizio del Festival è a Palazzolo, domenica 5 giugno con Domenico De Masi. La conclusione, domenica 17 luglio, a Orzivecchi con Maria Rita Parsi. Il programma dell'evento si può consultare su www.filosofilungologlio.it.
Agromafie, Giancarlo Caselli ne discuterà alla cascina Le Vittorie
La prof. Francesca Nodari ricorda una data fondamentale del gran giro dei Filosofi
lungo l'Oglio: «Mercoledì 15 giugno, alla cascina Le Vittorie, il magistrato Giancarlo Caselli parlerà sul tema, "Nient'altro che la verità. Dal terrorismo e dalle mafie alle agro-mafie'. Siamo riusciti a portare il prof. Caselli grazie all'interessamento di Ettore Prandini presidente della Coldiretti. I sindaci di Villachiara e di Orzinuovi, Arcangelo Riccardi e Andrea Ratti, terra su cui insiste l'azienda Le Vittorie, ci accompagneranno in questa
bella avventura sociale e civile».
Le Vittorie è un'azienda-cascina con un'aia lunga come la più grande piazza del nord, come Vigevano e la stessa Orzinuovi. Uno spettacolo.
L'anno scorso, intorno a un dibattito sulla storia delle cascine bresciane, arrivarono
500 persone in notturna.
La questione delle agro mafie è attesa data la sua attualità e il profilo del prof. Caselli, personaggio coraggioso e molto conosciuto.