La crema della crema del pensiero filosofico internazionale anche quest'anno torna a illuminare le notti d'estate dalla Bassa Bresciana alla Franciacorta, delineando una rotta cognitiva che farà scalo pure in città, con l'obiettivo di offrire uno spiraglio attraverso il quale osservare il mondo della conoscenza in una chiave accessibile, popolare, sfuggente agli elitarismi.
Al giro di boa dell'undicesima edizione, in programma dal 5 giugno al 17 luglio, il festival «Filosofi lungo l'Oglio» mette in campo numeri da record, tali per cui abbattere il tetto delle 19mila presenze toccato lo scorso anno si profila essere a questo punto tutt'altro che un'utopia: 23 lezioni magistrali in 42 giorni, 22 pensatori, ospiti in 18 località «rivierasche». Input molteplici, che si declineranno però lungo un'unica parola chiave, scelta come leitmotiv di questa edizione: gratuità.
«In linea di continuità con i temi trattati nelle scorse edizioni, la nozione di gratuità, parola demodé nell'era del consumismo e dell'iperindividualismo, sembra quasi dimenticata dall'odierna società globalizzata, risucchiata dalla logica del denaro, al punto da perdere il suo significato originario» ha sottolineato il direttore scientifico Francesca Nodari nel corso della presentazione di ieri mattina in Broletto, dove fra gli altri è intervenuto anche il sindaco di Brescia Emilio Del Bono.
«Al contrario la gratuità ha a che fare con un’asimmetria" e più che a un fruire senza corrispondere alcunché rinvia a un dare senza alcuna pretesa di contraccambio». Proprio la nozione di gratuità sarà dunque analizzata nei suoi molteplici aspetti socio- logico, politico, fenomenologico, ermeneutico-esistenziale, morale, estetico, antropologico, teologico da una serie di relatori di caratura internazionale, di provenienza non solo italiana.
Ad aprire il pellegrinaggio del festival, che salperà appunto il 5 giugno da Palazzolo, sarà il sociologo Domenico De Masi; dalla Francia torneranno il filosofo Jean-Luc Nancy definito da Jacques Derrida «il più grande pensatore sul tatto di tutti i tempi» e l'antropologo Marc Augé, esploratore dei nonluoghi, vincitore dell'ultima edizione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente, mentre dalla Spagna arriverà il filosofo Carlos Diaz, uno dei maggiori studiosi del personalismo. Nel corso della rassegna si susseguiranno le lezioni magistrali di grandi pensatori italiani quali Massimo Cacciari, Michela Marzano, Armando Savignano, Francesca Rigotti, Massimo Donà, Remo Bodei, Salvatore Natoli, Marco Vannini, Umberto Curi, Maria Rita Parsi, il Priore della Comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, la sociologa Chiara Saraceno, lo scienziato Edoardo Boncinelli, il criminologo Alessandro Meluzzi, il magistrato e giudice anti mafia Gian Carlo Caselli, l'economista Stefano Zamagni, il cardinale Francesco Coccopalmerio e la docente Francesca Nodari.
Com'è tradizione, il Festival (che gode del patrocinio del Mibact, dell'assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia, della consigliera di Parità e della Provincia di Brescia, oltre che di tutti i comuni ospitanti) s'insinuerà fra castelli, chiese, piazze, borghi, ville, cascine, dimore signorili, teatri, auditorium e corti, tracciando un percorso di grande suggestione che oltre alle cittadine e agli enti che sono già stati teatro delle precedenti edizioni abbraccerà anche il comune di Maclodio, la new entry di quest'anno.
Tra le iniziative più significative legate alla rassegna, spicca poi il Premio internazionale di filosofia intitolato «Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente» (quinta edizione), che vivrà il suo acme il 3 luglio all'hotel Iseolago di Iseo, che ospiterà la cerimonia di proclamazione del vincitore.
Tutti gli appuntamenti, a ingresso gratuito, sono fissati alle 21.15, tranne la lectio magistralis di Enzo Bianchi (10 giugno a Palazzolo), che sarà anticipata alle 20.30.