«Oggi è 1'8 Marzo un momento per omaggiare le donne che hanno svolto e svolgono un ruolo importante ogni giorno in tutto il mondo ha commentato il sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti oggi ricordiamo tre donne che sono state testimoni della difesa e della dignità umana. Se con superficialità, di Giuliana Tedeschi e Edith Stein abbiamo poca memoria, Valeria Solesin la sentiamo vicinissima a noi, una ragazza che nella sua normalità rappresenta i giovani che vogliono conoscere, approfondire e divertirsi senza arrendersi alla brutalità del mondo ha continuato serve trovare la forza di combattere contro il male maggiore dei nostri tempi che è l'indifferenza, speriamo che questa sia una giornata che possa contribuire a non essere indifferenti». Alla manifestazione, organizzata con il prezioso contributo della Fondazione filosofi lungo l'Oglio, hanno partecipato il prefetto di Brescia Valerio Valenti, il console generale aggiunto del Consolato di Francia a Milano Marion Fesneau Castaing, la consigliera di Parità provinciale Anna Maria Gandolfi, l'assessore alla Cultura di Orzinuovi Michele Scalvenzi, lo studioso Marco Vannini, la professoressa Gabriella Taraborelli, la figlia di Giuliana Tedeschi Rossella Fubini Tedeschi. Ad introdurre la manifestazione è stata la direttrice della Fondazione Francesca Nodari che ha ringraziato tutti i partecipanti «essere qui ha un significato molto importante, quando le istituzioni si sentono vicine a queste manifestazioni e a questi ragazzi che con noi vogliono riflettere, pensare, capire, fare memoria del bene... Lasciatemi dire che si stanno già compiendo dei grandi passi avanti».
L'8 marzo durante la cerimonia «svelate» le stele dedicate a Stein, Tedeschi e Solesin
Manerbio WeekORZINUOVI (gnv) In paese si è celebrata la «Giornata europea dei Giusti». Martedì mattina, intorno alle 11, tre nuove stele, realizzate da Luciano Rizzi, sono state posizionate nel Giardino dei Giusti nel parco Alcide De Gasperi, tutte dedicate a donne: Giuliana Tedeschi, scrittrice italiana, di origine ebraica, autrice di memorie sulla sua esperienza di sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz; Edith Stein, monaca, filosofa e mistica tedesca dell'Ordine delle Carmelitane scalze, era di origine ebraica, ma si era convertita al cattolicesimo dopo un periodo di ateismo, è stata rinchiusa nel campo di concentramento di Auschwitz dove è morta insieme alla sorella Rosa e Valeria Solesin, la studentessa veneta di 28 anni che è stata vittima degli attentati di Parigi dello scorso novembre e ha perso la vita al teatro Bataclan.