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Lunedì, 21 Luglio 2014 13:10

«L'Assunzione di Maria conferma protezione e fiducia»

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Il dono confonde, sposta i luoghi e li rende simili. Il dono moltiplica personaggi e valori. Il dono, quasi, crea confusione. Ieri sera, a Travagliato, eravamo un poco confusi, ammiravamo la presenza di uno dei più interessanti pensatori del nostro tempo sulla questione della filosofia e della religione, Bernhard Casper, lo trovavamo accanto a] parroco, don Mario Metelli, nella chiesa centrale, come l'anno scorso, quando trattò sull'opera «La salita al Calvario», sistemata proprio qui e credevamo di viverlo in Santa Maria dei Campi dove è sistemata la seconda opera di Vincenzo Civerchio, per la seconda lezione del pensatore friburghese, «L'Assunzione di Maria in cielo».

Senonché, per prudenza contro questo tempo bislacco, ci siamo ritrovati nel punto in cui si era partiti, con il parroco, l'ex sindaco Daniele Buizza, Francesca Nodari, il sub commissario prefettizio al Comune di Travagliato Franca Di Rubbo, Bernhard Casper e il popolo dei Filosofi lungo l'Oglio in conclusione di festival proprio nella chiesa parrocchiale, idealmente madre di Santa Maria dei Campi e «patrona» dei due capolavori del Civerchio. Vivevamo un «già visto», ripetevamo la lezione dell'anno passato, toccavamo l'emozione per la cittadinanza onoraria travagliatese al filosofo e lo vedevamo lì, «con il confratello don Mario». Insieme al quale, 3 ore prima che prendesse la parola per illustrare «L'Assunzione di Maria» e donasse ufficialmente il libro edito dalla Morcelliana contenente le due lezioni sue dei due dipinti, ha concelebrato la Messa vespertina e ha «donato» la Comunione ad altri fratelli cristiani.

Vedete quanti doni, quante comunioni, quanta fiducia, parola chiave del nono Festival dei Filosofi lungo l'Oglio sono circolati. Vedete quanti ispersi a Santa Maria dei Campi, faticosamente risaliti alla Parrocchiale con la nostalgia leggera di non avere più la data settimanale per una riflessione filosofica. Casper e Nodari illustrano la lezione sull'«Annunciazione» del Civerchio. Casper, dice che le opere del rinascimentale Civerchio sono gioielli del mondo, spiega che Maria ascende ed è già lì, Dio la attende e ne accende la compresenza; probabilmente assume la difesa di Agostino e forse ne condivide l'ironia allorché risponde ai curiosoni della domanda più inutile di ogni tempo: beh, cosa facevi tu, Dio, prima di creare il mondo? Risposta: pensavo a costruire un inferno per chi mi avrebbe posto una tale domanda. Nel dipinto c'è una città, in basso quasi tenuta a mano dai discepoli.

E sempre la nostra città, spiega Casper, si eleva con Maria, che è madre della terra e dunque nasce insieme come nasce con Dio. E la città medievale, rinascimentale e globale. Se dunque, dice Casper, L'Assunzione di Civerchio riguarda pure la nostra città globale allora l'affresco di Santa Maria dei Campi parla anche ai cristiani del nostro tempo. Oggi, per la prima volta nella storia, tutti gli uomini convivono letteralmente in un'unica città. È davvero impressionante quanto sia in gioco la sopravvivenza di questa unica città.

Il significato di que-sto affresco può dunque essere compreso non solo da coloro per i quali fu dipinto nel 1517, ma forse anche da noi che viviamo oggi. E la fiducia, bastone rischioso e necessario del nostro viaggio, non è la chiave più confidente per la porta della immensa città aperta di Dio e degli uomini? E i Campi di Santa Maria, conclude Casper, non diventano i campi dei frutti e soprattutto i campi della salvezza? Il fratello Casper ha già minato di nostalgia la partenza e Francesca Nodari cerca di colmarla con il dono della nuova parola chiave per il decimo anno del festival: «Pane quotidiano per tutta l'umanità».

Informazioni aggiuntive

  • autore: Tonino Zana
  • giornale: Giornale di Brescia

Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.