Tracce multiformi di una meta apparentemente astratta chiamata «dignità», pronte ad essere ripercorse in un viaggio tematico tra storia, cultura e interpretazioni di senso legate all’attualità: questo il leitmotiv della settima edizione del Festival «Filosofi lungo l’Oglio», rassegna itinerante che si snoderà in una serie di appuntamenti estivi dislocati per tutta la provincia bresciana, durante i quali saliranno in cattedra relatori nazionali ed internazionali attinti dai massimi sistemi della filosofia contemporanea. Ad organizzare l’evento - che quest’anno, tra gli altri, gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e del patrocinio della Prefettura di Brescia -è l’omonima associazione culturale, coordinata dalla direzione scientifica firmata Francesca Nodari, che parlando dell’imprescindibile rapporto dell’iniziativa col territorio in cui si contestualizza haribadito «la vitale importanza del "radicamento", specie in questi tempi di disorientamento ». Non è un caso, infatti, che tra le novità più significative di questa edizione spicchi l’ingresso di Barbariga, Corzano, Travagliato, Erbusco e Cortefranca nel novero delle realtà municipali ospitanti il festival. E se è vero che l’intento divulgativo, oggi più che mai, necessita di estendersi per osmosi anche ai giovani, ecco che la proposta per il 9 e 10 luglio di un seminario di approfondimento - tenuto da Bernhard Casper,uno dei massimi filosofi delle religioni viventi e rivolto ad una decina di laureati, dottorandi e dottori di ricerca - si configura come uno dei guizzi salienti del nuovo festival. Che tra l’altro, sempre in tema di «prime volte», annovera l’istituzione del«Premio Internazionale di Filosofia-Filosofi lungo l’Oglio. Un Libro per il presente», che sarà consegnato domenica 8 luglio a Iseo ad una«figura di altoprofilo, che abbia elaborato attraverso il suo pensiero, teorie capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità sempre più globalizzata e multiculturale». Cloudel festival, naturalmente, saranno poi i rendez-vous con i relatori: dall’antropologo francese Marc Augé allo stesso esponente della scuola tedesca Bernhard Casper, passando per Eberhard Schockenhof, uno dei più noti docenti di Teologia morale in Germania; con Salvatore Natoli, Maria Rita Parsi e Remo Bodei tra gli alfieri dell’ampio plotone dipensatori italiani in cartellone.
Martedì, 31 Maggio 2011 02:00
Filosofi lungo l’Oglio in cattedra: una spruzzata di essenza di vita
Elia ZuppelliImmanuel Kant fu il primo ad evocarne il concetto, enunciandolo sotto forma di «esigenza » formulata nel secondo imperativo categorico. Schiller ne riprese poi l’intuizione, definendola come «l’espressione della libertà dello spirito nel fenomeno». Più conciso, Georg Foster ne parlava invece a guisa del «vero segnavia della vita».
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- autore: Elia Zuppelli
- giornale: Bresciaoggi