Medico, scienziato, biblista, Luzzatto parlerà de "Vanità della memoria". Nipote del grande ebraista Dante Lattes, Amos Luzzatto rappresenta un unicum nel panorama dell'ebraismo italiano e non solo, per il suo spaziare dalla scienza all'esegesi, dall'ermeneutica dei testi alla scrittura di romanzi. Lo studioso si soffermerà sul labile confine che intercorre tra memoria e ricordo, sulle loro analogie e differenze, sul rischio sempre possibile dell'oblio.
"Il clima d'attesa che si avverte per l'arrivo di Amos Luzzatto - ha dichiarato il direttore scientifico dell'associazione Filosofi lungo l'Oglio, Francesca Nodari - è il segno palpabile dell'attenzione e dell'entusiasmo che si sono creati attorno a questa rassegna, che tra gli altri, ha l'obiettivo di fare da preambolo al tema della prossima edizione del festival estivo: la dignità".