PADERNELLO - Sesta edizione. Si fa presto a dire sei volte, ma caricare nella mente e organizzare la discesa di almeno 6 filosofi veri, nel senso che la cronaca e la storia li ha celebrati definitivamente – se esiste un definitivamente tanto più in filosofia – metterli in villa, cascina e castello qualche chilometro vicino al fiume, aggregare migliaia di persone ad ascoltare e ragionare di filosofia nella terra saggia del contado, che contiene in se già una buona filosofia alle radici, rappresenta un segno di maturità culturale e di agilità organizzativa non sempre reperibile nei nostri centri culturali.
La dott.ssa Francesca Nodari da Orzinuovi ha il merito di aver creato questo evento che è ormai tra i migliori e suggestivi dell’agenda culturale bresciana, ed oltre.
Ieri, al castello di Padernello, lei, direttore scientifico del Festival Fiosofi lungo l’Oglio – accanto al direttore della Bcc di Pompiano e Franciacorta, Luigi Mensi, condivisore intellettuale oltre che sponsor di tale manifestazione, insieme ad altri amministratori locali – ha presentato questa stagione del Festival Filosofi lungo l’Oglio.
«Mi pare una evidente manifestazione di risveglio culturale – ha detto Luigi Mensi –, una voglia, un bisogno di cultura che nasce dal territorio e che in un momento di grandi ristrettezze economiche va ascritto a grande merito di quegli amministratori che hanno scelto di non tagliare la cultura, considerandola un mezzo per uscire dal degrado. Grande merito va a Francesca Nodari, direttore scientifico del Festival, che anche quest’anno porterà al Festival relatori di grande caratura e di sicuro impatto emotivo. Tema è la felicità. Non riesco ad immaginare un tema più adatto...».
Dopo l’apertura di Marc Augé, «La felicità ha un luogo», all’auditorium San Barnaba di Brescia, sabato, nello spazio delle statue dietro alla Rocca di Orzinuovi, proprio all’entrata del paese, il secondo appuntamento del Festival filosofi lungo l'Oglio è in programma sabato 11 giugno rpresso il Centro culturale Aldo Moro, sito in via Palestro 17, a Orzinuovi. Ad intervenire non sarà Jean-Luc Nancy (costretto a rinunciare al suo intervento per seri problemi di salute) ma Roberta De Monticelli con una lectio magistralis dal titolo: felicità e questione morale. Quindi, giovedì 16, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie nella vicina Soncino, Sergio Givone intratterrà su «Felicità e libertà». E così via fino a venerdì 22 luglio quando Adriano Fabris chiuderà il Festival nella piazzetta Pavoni di Castrezzato.
Per quanto riguarda l’incontro di sabato prossimo a Orzinuovi, il direttore scientifico Francesca Nodari ricorda il curriculum vasto del relatore, già docente di Filosofia presso l’università di Strasburgo, San Diego e Berkeley, e dal 2000 professore emerito di Filosofia presso l’università Marc Bloch di Strasburgo. Tra le figure di maggior spicco nel panorama filosofico internazionale, ha riformulato temi cruciali della tradizione filosofica post-heideggeriana.
Infine, la riflessione fulminante dedicata al convegno di sabato prossimo a Orzinuovi e ricavata dai Quattro quartetti di Eliot: «Dei momenti di felicità ne abbiamo avuto l’esperienza, ma ci è sfuggito il significato».