L'omonimo festival itinerante, che quest'anno è dedicato al «Desiderare», ha fatto tappa per la prima volta a Verolavecchia. Venerdì sera Villa Alghisi Montini ha ospitato una marea di persone, appassionati, curiosi, professionisti, tanti desiderosi di arricchirsi grazie alla lectio magistralis di monsignor Vincenzo Paglia.
La fondazione, nata dall'intuizione della professoressa Nodari, presenta la diciannovesima edizione del festival e organizza «lungo l'Oglio» eventi e momenti di riflessione, sul presente, sul passato e sul futuro. «Desiderare» è il tema di quest'anno e verrà proposto fino al 24 luglio in ben ventuno comuni della zona.
Nella residenza estiva di Papa Paolo VI monsignor Paglia, arcivescovo, presidente della Pontificia accademia per la vita e Gran cancelliere del Pontificio istituto Giovanni Paolo II, ha contribuito con «Il desiderio di pace: sperare dentro un mondo a pezzi».
Una lezione che ha toccato tutte le criticità del mondo in cui viviamo. In un tempo di guerra, conflitto, di pandemia, di una classe politica distante dai cittadini, di crisi dei valori e della speranza, l'intento del relatore non è stato quello del giudizio, bensì della speranza. Una speranza che parte dal cuore delle persone, in grado di cambiare il mondo e renderlo un posto «bello in cui vivere».
Presente all'evento la sindaca neoeletta Maura Gualdi.
«Volevo ringraziare chi ha avuto questa idea: la dottoressa Laura Alghisi con l'amministrazione precedente. A pochi giorni dalle elezioni ho ereditato un'idea che con piacere mi trovo a inaugurare», così la sindaca ha aperto l'evento.
«È un onore ospitare questo evento a Verolavecchia, e tengo a ringraziare anche "Diffusione Digitale" che ha collaborato con il Comune per la realizzazione della serata. In quella che fu la residenza estiva di Papa Paolo VI, Sua Eccellenza parlerà di pace: un diritto di ogni essere umano» ha dichiarato Elena Agnese Mabizanetti, assessore alla cultura.
«Siamo contenti che il nostro festival sia approdato anche qui. Vincenzo Paglia è un ospite fisso del festival, nonostante i numerosissimi impegni, e siamo onorati di poter ascoltare una voce che riuscirà a districarci e a farci uscire da questi momenti difficili, di buio. È doveroso ringraziare anche BCC Brescia, sponsor dell'evento» ha aggiunto la presidente della fondazione. Sua Eccellenza è arrivato dritto al punto: ad aver permesso al mondo di cadere tanto in rovina, sarebbe stato proprio l'uomo, colpevole di aver dimenticato l'importanza delle relazioni e dell'amore.
«È qui che nasce la guerra. E necessario recuperare quel sussulto di fraternità, spazzando via la "dittatura dell'io"» ha spiegato, e poi ha aggiunto: «mi auguro che questa serata vi dia la speranza di un mondo che sia davvero fraterno».