Nonostante le difficoltà e le incertezze, anche quest'anno, come ogni anno, il tema «Eros e Thnatos» era stato fissato con largo anticipo, lasciando presagire il ritorno. Annunciato ufficialmente ieri, a Palazzo Broletto, dove il peregrinaggio culturale stagliato all'orizzonte dal Festival Filosofi lungo l'Oglio è simbolicamente entrato nel vivo della sedicesima edizione, in programma dal 10 giugno al 23 luglio, lanciando un messaggio di rinascita e speranza «per ripartire insieme».
Dopo oltre un anno di pandemia, la rassegna diretta da Francesca Nodari si propone infatti «di raccontare il valore della condivisione, il senso della cultura e di riscoprire insieme il significato di comunità e scambio».
Attraverso 26 incontri itineranti lungo il fiume Oglio ma non solo: Treviglio, Castegnato, Gardone Val Trompia, Caravaggio, Villachiara, Ghedi, Orzivecchi, Manerbio, Orzinuovi, Lograto, Tremano, Chiari, Romano di Lombardia, Corte Franca, Roncadelle, Tavernole, Passirano, Barbariga, Erbusco e Ospitaletto i comuni coinvolti, con scali cittadini tra Brescia, Bergamo e Cremona.
Filo conduttore del viaggio, sarà appunto la plurivocità delle nozioni di Eros e Thinatos, amore e morte, termini solo apparentemente antitetici che in realtà si attraggono vicendevolmente, sui quali sono stati versati fiumi di inchiostro sin dagli albori del pensiero occidentale fino ai giorni nostri, in cui continuano a essere d'attualità stringente; a declinarlo secondo traiettorie interdisciplinari, dalla filosofia alla storia, dall'economia alla psicologia, dalla teologia alla sociologia e alla letteratura, saranno alcuni tra i maggiori studiosi e pensatori contemporanei: Umberto Curi, che aprirà il Festival il 10 giugno a Treviglio, Silvia Vegetti Finzi, Massimo Cacciari, Maria Rita Parsi, Nicla Vassallo, Marco Vannini, H aim Baharier, Ilvo Diamanti, il cardinale Matteo Maria Zuppi, Umberto Galimberti, Massimiliano Valerli, Eva Cantarella. Accanto a nuove voci che saranno presenti per la prima volta: Asher Colombo, Brunetto Salvarani, Ludwig Monti, Alberto Casadei, Telmo Pievani, Maurizio Bettini e Roberto Esposito.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con capienza contingentata e non è prevista prenotazione, se non per le tappe di Caravaggio, Gardone Val Trompia e Tavernole sul Mella (info e dettagli sul programma e sui tanti progetti collaterali sul sito filosofilungologlio.it
«In un anno complesso come quello appena trascorso ha osservato Nodari i] Festival ha saputo trasformare l'ostacolo in slancio, facendo leva sulla resistenza e sulla perseveranza, non interrompendo mai la sua corsa nonostante le innumerevoli difficoltà amplificate dal tempo pandemico, che ci ha privato di moltissime persone a noi care. Tra queste vorrei ricordare la professoressa Elena Pulcini, ospite a numerose edizioni del Festival, tra le più brillanti filosofe contemporanee, che è stata un'amica e una donna indimenticabile».