Il festival, dopo un confronto con gli organi preposti e, in ottemperanza alle nuove direttive ministeriali e regionali in materia di salute pubblica, ha condiviso la necessità di spostare in autunno le sue date, inizialmente previste tra giugno e luglio. «Una decisione sofferta da parte degli organizzatori ma inevitabile», si legge nel comunicato diffuso dall'organizzazione, presa in accordo con il presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, d'intesa con il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, e con le numerose municipalità coinvolte, e condivisa dall'intero Comitato scientifico.
«Mai come quest'anno - dichiara Francesca Nodari - è importante che la cultura si faccia sentire e che la variegata pluralità di voci che la rappresentano abbiano la possibilità di farsi ascoltare».
Alla XV edizione di «Filosofi lungo l'Oglio» si parlerà di «Essere umani», un tema importante e che apre, in un anno complesso quale il 2020, a una ricca serie di declinazioni, sulle quali potranno nascere i numerosi interventi di alcuni tra i più illustri filosofi e pensatori contemporanei che hanno aderito al festival.
In merito alla prossima edizione dice Francesca Nodari: «Stiamo per giungere al giro di boa dei tre lustri di questa manifestazione. Per la prima volta, la kermesse alzerà il sipario in autunno: procrastinazione resa necessaria dalla pandemia. In questo momento di prova e di incertezza, di stravolgimento delle nostre vite e delle nostre abitudini, dei nostri progetti e delle nostre agende, cerchiamo, ispirandoci a Fichte, di trasformare l'ostacolo in slancio. Umanissimo è il nostro bisogno dell'altro, indispensabile il nostro essere-in-relazione, evocativa la catena umana di leopardiana memoria».