Quest’anno il tema intorno a cui ruoterà l’intera edizione sarà quello del “Generare”. Un concetto che apre a una ricca serie di significati dai quali potranno nascere e fiorire molteplici approfondimenti, tra cui le implicazioni etiche che attengono la sfera dell’agire. A declinare il concetto di “Generare” 27 tra i maggiori pensatori e studiosi contemporanei, italiani e stranieri, che si confronteranno in un lungo e proficuo ciclo di incontri serali, aperti al pubblico, e che negli anni hanno sempre registrato un’affluenza crescente di spettatori.
Ad aprire il festival il 4 giugno alle 21.15 la scrittrice e filosofa Michela Marzano che parlerà di“Generare amore” all’Auditorium San Fedele di Palazzolo sull’Oglio in provincia di Brescia.
Si proseguirà in provincia di Bergamo mercoledì 5 giugno alle 21.15 con il direttore scientifico del Festival Francesca Nodari e il suo “Generare umanità. Per una responsabilità incarnata” al CineTeatro Astra di Calcio. Introdurrà e modererà l’incontro Giulio Brotti, docente e giornalista dell’Eco di Bergamo.
Giovedì 6 giugno alle 21.15 sarà il turno di Enzo Bianchi Fondatore della Comunità Monastica di Bose con “Di generazione in generazione” alla Chiesa parrocchiale di S. Lorenzo Martire aManerbio in provincia di Brescia.
Venerdì 7 giugno alle 21.15 chiuderà la prima settimana di Festival la psicoterapeuta Silvia Vegetti Finzi illustrando “Generare con la mente, generare col cuore: il bambino del giorno e della notte” nel cortile del Palazzo Municipale a Cologne in provincia di Brescia.
“Crediamo – dice Francesca Nodari – che mai come in questa temperie storica sia necessario offrire una proposta culturale capace di fornire un nutrimento di ordine superiore. Questa è la missione del nostro Festival che si fa fecondo di riflessioni, di piste d’indagine e, in linea di continuità con le precedenti edizioni, il Festival quest’anno pone al centro un tema strettamente connesso all’esistenza di ciascuno. Riflettere sulla “generatività” vuol dire avvertire l’urgenza e la responsabilità di discutere di temi quali etica, bioetica, solitudine, pregiudizio, dignità dell’altro, che riguardano ciascuno di noi, diventati dei consumatori anche nelle relazioni interpersonali. “Tendiamo a strumentalizzare gli altri e anestetizzare le relazioni” – spiega Francesca Nodari – “viviamo in un mondo in cui vige la regola del Homo Homini Lupus”.
A declinare il concetto di “Generare” 27 tra i maggiori pensatori e studiosi contemporanei, italiani e stranieri, che si confronteranno in un lungo e proficuo ciclo di incontri serali, aperti al pubblico, e che negli anni hanno sempre registrato un’affluenza crescente di spettatori.
Tra i tanti ospiti attesi per questa XIV edizione del Festival anche il grande filosofo Emanuele Severino, il grande talmudista Haim Baharier, l’antropologo di fama mondiale Marc Augé, il grande pensatore Umberto Galimberti, Ilvo Diamanti tra i più apprezzati sociologi e politologi contemporanei, il filosofo “dello stare al mondo” Salvatore Natoli, il noto virologo Roberto Burioni,l’arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente dell’Accademia Pontificia della Vita e consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio, la filosofa e saggista Francesca Rigotti e la psicopedagogista e psicoterapeuta Maria Rita Parsi.
Il Festival Filosofi lungo l’Oglio che è stato insignito di EFFE Label 2019/2020 dell’EFFE – Europe for Festivals, Festivals for Europe Label per il terzo biennio consecutivo è promosso dallaFondazione Filosofi lungo l’Oglio, con l’adesione del Prefetto di Brescia, con il Patrocinio dellaProvincia di Brescia, è un soggetto di rilevanza regionale della Regione Lombardia, con ilPatrocinio della Consigliera di Parità della Provincia di Brescia.