Ospite della tredicesima edizione del festival itinerante Filosofi lungo l'Oglio, il fondatore della comunità monastica di Bose, di cui è stato Priore dalla sua fondazione, interverrà alla kermesse che si tiene in Lombardia dal 5 giugno al 18 luglio, venerdì 8 giugno nella Cattedrale S.Andrea di Asola alle ore 21, sul concetto di "Insieme".

Enzo Bianchi è nato a Castel Boglione (Asti) il 3 marzo del 1943. Dopo gli studi in Economia e Commercio all'Università di Torino, alla fine del 1965 si è recato a Bose, sulla Serra di Ivrea, con l'intenzione di dare inizio a una comunità monastica.

Raggiunto nel 1968 dai primi fratelli e sorelke, ha scritto la regola della comunità la quale conta un'ottantina di membri tra fratelli e sorelle ed è presente, oltrechè a Bose, anche a Gerusaiemme, Assisi, Civitella San Paolo (Roma), Cellole-San Gimignano e Ostoni.

Membro del Consiglio del Comitato cattolico per la collaborazione culturale con la Chiese ortodosse e orientali del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, ha fatto parte della delegazione nominata e inviata da papa Giovanni Paolo II a Mosca nel 2004 per offrire in dono al patriarca Aleksij l'icona della Madre di Dio di Kazan.

Enzo Bianchi già da un anno ha lasciato il priorato ai fratelli più giovani. Non disdegna i rapporti virtuali attraverso i social network: ha un profilo molto seguito su Twitter dove ogni giorno lui stesso posta un "cinguettio".

Ha 24 mila follower e oggi tweet raggiunge 40-50 mila visualizzazioni. Scrive pensieri di sapienza umana e riceve ogni giorno dalle 180 alle 200 risposte. Quando scrive un pensiero religioso i commenti arrivano a 500.

Vanta un lungo elenco di pubblicazioni. Una trentina di libri e migliaia di articoli come opinionista. Qualche titolo. "Pregare la parola", 1974, pubblicato in venti edizioni ha venduto oltre un milione di copie, "Pane di ieri", 2008, ha venduto 500 mila copie.