La VI edizione avrà come tema «Tra antisemitismo e terrorismo»: «in questa era di post-memoria e di globalizzazione si percepisce non soltanto l’urgenza di riflettere su ciò che è stato, ma insieme di dotarsi di tutti gli strumenti necessari per conoscere un passato che sta riflettendo la sua ombra di paura e di morte sul nostro presente e sul nostro futuro» - si legge nell’introduzione di Francesca Nodari.
Si conferma la necessità del fare memoria per la coscienza collettiva e per le nuove generazioni. Per questo motivo l’edizione 2017 ricorda l’insigne biblista e teologo Paolo De Benedetti, recentemente scomparso.
Avvalendosi del contributo di grandi studiosi la rassegna prende il via, lunedì 30 gennaio a Chiari (Salone Marchettiano, Via Ospedale Vecchio), con Haim Baharier. Tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico terrà un incontro su «L’identità Israel e la memoria». Si prosegue giovedì 2 febbraio a Orzinuovi (Rocca San Giorgio, Piazza Garibaldi) con Anna Foa - figlia di Vittorio Foa, tra le più acute testimoni della realtà ebraica del nostro tempo, nonché prima donna ebrea a scrivere sulle pagine de L’Osservatore Romano – che parlerà de «La nuova età dell’odio». Si termina mercoledì 8 febbraio a Rovato (Sala del pianoforte, Palazzo Municipale, via Lamarmora 7) con Gabriele Nissim, giornalista, saggista, storico e presidente di Gariwo - l’associazione attiva a livello internazionale nella ricerca dei Giusti – che condurrà la riflessione «Dalla memoria del bene ai Giusti del nostro tempo».
Il 6 marzo l’appuntamento è nel Giardino dei Giusti di Orzinuovi (Parco Alcide De Gasperi) per la Cerimonia di proclamazione dei Giusti - figure esemplari che hanno cercato o cercano di combattere il crimine del genocidio.
Come è consuetudine, i nominativi dei Giusti che saranno ricordati, verranno resi noti nei giorni immediatamente precedenti l’evento.