Continua con un calendario fitto e un ritmo serrato la nona edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Da Orzivecchi per poi approdare alla città franciacortina di Palazzolo sull’Oglio e tornare nella Bassa bresciana, a Barbariga, il tour filo-rivierasco riserva appuntamenti con pensatori di grande respiro, che si alterneranno l’uno dopo l’altro, proponendo la loro peculiare riflessione sulla fiducia. Venerdì 27 giugno, a partire dalle ore 21.15, nel suggestivo cortile di Palazzo Martinengo, in via Martinengo 15 a Orzivecchi (Bs) [in caso di pioggia nella vicina Chiesa SS. Pietro e Paolo] torna a gran richiesta Massimo Donà – ordinario di Filosofia teoretica all’Università Vita Salute San Raffaele di Milano – che proporrà una lectio magistralis dal titolo: Dalla fiducia alla fede. Tra misura e dismisura. Lunedì 30 giugno, sempre a partire dalle 21.15, nell’Auditorium San Fedele, sito in Piazza Zamara a Palazzolo sull’Oglio (Bs), toccherà ad Armando Savignano – ordinario di Filosofia morale all’Università degli studi di Trieste e tra i maggiori interpreti del pensiero spagnolo e ibericoamericano moderno e contemporaneo – riflettere su Don Chischiotte, cavaliere della fede. Il giorno successivo, martedì 1 luglio, alla stessa ora, nel cortile delle Scuole Elementari “Padre Luigi Andeni”, in via Roma 31 a Barbariga (Bs) [in caso di pioggia nella Chiesa SS. Vito, Modesto e Crescenzia sita nella medesima via] sarà la volta di Francesca Rigotti – professoressa di Dottrine politiche all’Università di Lugano – che sosterà su Fiducia, sfiducia e onestà. «Se Massimo Donà, quasi in linea di continuità con la relazione di Massimo Cacciari – ha dichiara to il direttore scientifico, Francesca Nodari – si concentrerà sullo stretto legame che intercorre tra fiducia e fede e insieme sulle affinità e le differenze che ne segnano la misura e la dismisura, Savignano sottolineerà l’attualità del capolavoro di M. de Cervantes mostrando l’apparente tratto di illusione che sembra caratterizzare Don Quijote , che è l’uomo dell’idealismo morale, il quale, senza aver mai rinunciato alla ragione, crede fermamente nella “follia” del fare il bene. L’unica, “autentica” follia per la quale valga la pena vivere. “La fede creatrice – scrive Savignano nel suo libro Don Chischiotte. Illusione e realtà – è, infatti, la segreta spinta ad agire e, in definitiva, a vivere non di vuota retorica e luoghi comuni, di cui era invasa la Spagna agli inizi del secolo scorso, ma praticando quel “sacramento della parola”, giacché non è autentica la chiacchiera, ma l’azione secondo il cuore e l’eterna saggezza”. E se, come è noto, per Don Chischiotte “l’onestà è la miglior politica”, spetterà a Francesca Rigotti indagarne il rapporto con la fiducia e il suo opposto. Proprio alla luce della distinzione indagata nella sua ultima fatica tra il senso ristretto dell’onestà, ovvero “quello che limita la nozione all'aspetto economico dell'evitare furto, imbroglio, corruzione e concussione, dilazione dei pagamenti ecc.” e il senso esteso che si rifà invece “a un insieme più vasto di requisiti che comprendono anche l'onestà intellettuale: quindi non soltanto il non rubare, non frodare e non corrompere, ma anche il non mentire, non ingannare, non nascondere o omettere informazioni”, la filosofa mostrerà cosa è rimasto oggi di questa forma di comportamento morale se è vero che “l'onore non è più una virtù anche se i politici continuano a chiamarsi onorevoli e la sincerità sembra sconosciuta”».
CHI È MASSIMO DONÀ
Laureatosi nel 1981 con Emanuele Severino, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Venezia, Massimo Donà inizia a pubblicare diversi saggi per riviste e volumi collettanei. A partire dalla fine degli anni ’80, collabora con Massimo Cacciari presso la Cattedra di Estetica dello IUAV (Venezia) e coordina per alcuni anni i Seminari dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Venezia. Sempre a partire dalla fine degli anni ’80, inizia la sua collaborazione con la rivista di Architettura Anfione-Zeto, della quale dirige ancora oggi la rubrica Theorein. In quegli stessi anni, fonda, con Massimo Cacciari e Romano Gasparotti, la rivista Paradosso. Negli anni ’90, invece, insegna Estetica presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia; sino a quando diventa Professore Ordinario di Teoretica presso la Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute del San Raffaele di Milano. È inoltre curatore, sempre con Romano Gasparotti e Massimo Cacciari, dell'opera postuma di Andrea Emo. Collabora con numerose Riviste, Settimanali e Quotidiani. Tra le sue opere ricordiamo: Sull'assoluto (Per una reinterpretazione dell’idealismo hegeliano), Einaudi, Torino 1992; Aporia del fondamento, La Città del Sole, Napoli 2000; Aporie platoniche. Saggio sul ‘Parmenide’, Città Nuova, Roma 2003; Filosofia del vino, Bompiani, Milano 2003; Magia e filosofia, Bompiani, Milano 2004; Sulla negazione, Bompiani, Milano 2004; Serenità. Una passione che libera, Bompiani, Milano 2005; Sulla negazione, Bompiani, Milano 2004; La libertà oltre il male. Discussione con Piero Coda ed Emanuele Severino, Città Nuova, Roma 2006; Filosofia della musica, Bompiani 2006; Il mistero dell’esistere. Arte, verità e insignificanza nella riflessione teorica di René Magritte. Mimesis, Milano 2006; L'essere di Dio. Trascendenza e temporalità, Albo Versorio, Milano 2007; Dio-Trinità. Tra filosofi e teologi, con Piero Coda, Bompiani, Milano 2007; Arte e filosofia, Bompiani, Milano 2007; L'anima del vino. Ahmbè (cofanetto - libro + cd), Bompiani, Milano 2008; Non uccidere, con Enrico Ghezzi, Albo Versorio, Milano 2008; L'aporia del fondamento, Mimesis, Milano 2008; I ritmi della creazione. Big Bum (cofanetto - libro + cd), Bompiani, Milano 2009; La "Resurrezione" di Piero della Francesca, Mimesis, Milano 2009; Il tempo della verità, Mimesis, Milano 2010; Non avrai altro Dio al di fuori di me, con K. Fouad Allam, Albo Versorio, Milano 2010; PANTA decalogo (a cura di M. Donà e R. Toffolo), Bompiani, Milano 2010; Filosofia. Un'avventura senza fine, Bompiani, Milano 2010; Santificare la festa (Con S. Levi Della Torre), il Mulino, Bologna 2010; Corpo immortale? Cinema e corpi di resurrezione, in Corpo, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2010, pp. 229-246; Abitare la soglia, Cinema e filosofia, Mimesis, Milano 2010; Eros e tragedia, AlboVersorio, Milano 2010; Vita compiuta. Alla ricerca del senso perduto, in Felicità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2011, pp. 115-150; La terra e il sacro, Il tempo della verità (a cura di L. Taddio), Mimesis, Milano 2011; Il vino e l’ombra intorno. Dialoghi all’ombra della vita (con L. Maroni), Aliberti, Reggio Emilia 2011; La verità della natura, AlboVersorio, Milano 2012; Filosofia dell’errore. Le forme d’inciampo, Bompiani 2012; Dignità e identità. Quale dignità? Per quale soggetto?, in Dignità, a cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2012, pp. 157-189; Pensare la Trinità. Filosofia europea e orizzonte trinitario (con P. Coda), Città Nuova, Roma 2013; Misterio grande. Filosofia di Giacomo Leopardi, Bompiani, Milano 2013; Erranze, a cura di A. Gatto, AlboVersorio, Milano 2013.
«Se della virtù ti farai un modello e ti pregerai delle azioni eccellenti, non avrai invidia dei principi e dei signori: perché il sangue si eredita e la virtù si acquista: e questa basta da per sé sola, ciò che non può dirsi della nobiltà».
M. de Cervantes, Don Chischiotte della Mancia
CHI È ARMANDO SAVIGNANO
Armando Savignano è ordinario di Filosofia Morale all’Università degli studi di Trieste dove è anche Direttore del Dipartimento della Formazione e dell’Educazione. Tra i maggiori interpreti contemporanei del pensiero spagnolo ed iberoamericano moderno e contemporaneo, alla cui conoscenza ha contribuito offrendo numerosi saggi e lavori monumentali, Savignano si occupa di Filosofia Morale e di bioetica con speciale riferimento alle questioni epistemologiche, allo statuto di questa disciplina e ad alcune tendenze quali la bioetica delle virtù, l’antropologia medica, i temi della comunicazione tra medico-malato e del consenso informato. È direttore della collana «Etica pratica» , ed. Guida, Napoli e della collana di «Ispanismo Filosofico», ed. Saletta dell’Uva, Caserta; è con-direttore della rivista di ispanismo filosofico «Rocinante». È stato insignito del Premio Speciale per la saggistica italiana sulla Spagna nell'ambito del Premio Acerbi 2012. Tra i suoi libri ricordiamo: Il Cristo di Unamuno, Queriniana, Brescia 1990; Radici del pensiero spagnolo del Novecento, La Città del Sole, Napoli 1995; Bioetica Mediterranea: etica della virtù e della felicità, ETS, Pisa 1995; Introduzione a Ortega y Gasset, Laterza, Roma-Bari 1996; Bioetica delle virtù. Il soggetto e la comunità, Guida, Napoli 1999; Preghiera e poesia: l’esperienza religiosa in Henri Bremond, Messaggero, Padova 2000; Introduzione a Unamuno, Laterza, Roma-Bari 2001; María Zambrano. La ragione poetica, Marietti, Genova-Milano 2004 (trad. in spagnolo: M. Zambrano. La razón poética, Comares, Granada 2005); Bioetica per insegnanti ed educatori (con R.Rezzaghi, G. Zacchè), La Scuola, Brescia 2004; Panorama della filosofia spagnola del Novecento, Marietti, Milano-Genova 2005; Don Chisciotte. Illusione e realtà, Rubbettino, Soveria Mannelli 2006 (tr. in spagnolo: Panorama de la filosofia española del siglo XX, Comares, Granada 2008); Il vincolo degli anniversari. Saggi di filosofia spagnola contemporanea, Saletta dell’Uva, Caserta 2009; Miguel De Unamuno. Filosofia e religione, Bompiani, Milano 2013.
«La più gran bassezza dell’uomo è la ricerca della gloria; ma è altresì il più gran segno della sua eccellenza». B. Pascal, Pensieri
CHI È FRANCESCA RIGOTTI
Francesca Rigotti è nata a Milano nel 1951 e si è laureata in Filosofia nel 1974. È stata docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Göttingen, visiting fellow al Department of Politics dell´Università di Princeton e docente all´UZH. Attualmente è professoressa di Dottrine politiche presso l’Università di Lugano. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza ordinaria. Tra i suoi libri recenti: La filosofia delle piccole cose, Interlinea, Novara 2004; Il pensiero pendolare, il Mulino, Bologna 2006; Il pensiero delle cose, Apogeo, Milano 2007; Gola. La passione dell’ingordigia. I 7 vizi capitali, il Mulino, Bologna 2008; Asini e filosofi, (con G. Pulina), Interlinea, Novara 2010; Partorire con il corpo e con la mente. Creatività, filosofia, maternità, Bollati Boringhieri, Torino 2010; La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria, il Mulino, Bologna 2012; Senza figli. Una condizione umana, (con D. Demetrio), Raffaello Cortina, Milano 2013; Nuova filosofia delle piccole cose, Interlinea, Novara 2013; Gli altri. Inferno o paradiso?, intr. e cura di F. Nodari, Massetti Rodella, Roccafranca 2013; Un posto al sole. Filosofia di una soap opera, Mimesis, Milano 2013; Metafore del silenzio. Il silenzio per immagini, Mimesis, Milano 2013; Onestà, Raffaello Cortina, Milano 2014. I suoi saggi sono apparsi su numerose riviste italiane e straniere. Svolge attività di consulenza editoriale e di recensione libraria, soprattutto per «Il Sole 24Ore».