«L’amore comincia sempre dopo. Quando alla passione subentra l’affetto. E cominciamo a fidarci. E possiamo “amare con l’altro”» scrive Michela Marzano nella penultima fatica: L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore(Utet, Torino 2013), che si è aggiudicato il Premio Selezione Bancarella 2014, entrando così nella sestina dei finalisti della 62° edizione del prestigioso riconoscimento. C’è molta attesa per la lectio magistralis che la filosofa – eletta nel 2010 da «Le Nouvel Observateur» tra i cinquanta pensatori più originali del mondo – terrà venerdì 20 giugno, a partire dalle ore 21.15, nell’Auditorium San Barnaba, in c/so Magenta 44/A a Brescia. Michela Marzano – profonda indagatrice delle questioni legate alla corporeità e conosciuta dal grande pubblico, in particolare, per il volume: Sii bella e stai zitta. Perché l’Italia di oggi offende le donne e per l’appassionata autobiografia: Volevo essere una farfalla entrambi editi da Mondadori – rifletterà su I paradossi della fiducia: scommessa, dono e affidabilità. È noto il ruolo cruciale che, per Michela Marzano, riveste la fiducia nella relazione che si dà tra me e l’altro. Ma perché è necessario ancora scommettere, credere negli altri? E perché oggi, nel tempo della crisi, che è anche crisi della famiglia, della comunità, delle agenzie educative se ne avverte più che mail bisogno? «Diciamo – ha commentato Marzano – che l’amore e la fiducia vanno sempre di pari passo: se non ci si fida, non si ama e viceversa. Ma per potersi fidare, bisogna accettare il rischio enorme di scommettere su un’altra persona, di “saltare nel buio”. Talvolta ci si fida di una persona senza sapere bene il perché, anzi, tante volte è proprio l’assenza di “prove” dell’affidabilità di qualcuno che ci permette poi di parlare di “fiducia”. Ci si fida senza sapere perché, ed è quest’atto di fiducia che tante volte nutre poi il rapporto che si stabilisce con un’altra persona. Il problema della società attuale, però, è che ci si illude che l’unico modo per non soffrire sia il “controllo”: si preferisce mantenere il controllo, e quindi non fidarsi, piuttosto che lasciarsi andare alla possibilità di un tradimento eventuale».
CHI È MICHELA MARZANO
Dopo aver studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e aver conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia, Michela Marzano è diventata ordinario all’Université Paris V (René Descartes). Si occupa dello statuto del corpo e della condizione umana nell’epoca contemporanea: ha approfondito in particolare il rapporto tra etica e sessualità e le forme del potere biopolitico nelle organizzazioni aziendali nonché il posto che occupa al giorno d'oggi l'essere umano, in quanto essere carnale. L'analisi della fragilità della condizione umana rappresenta il punto di partenza delle sue ricerche e delle sue riflessioni filosofiche. Eletta nel 2009 da «Le Nouvel Observateur» uno dei cinquanta nuovi pensatori più originali e fecondi del mondo, è autrice di numerosi saggi e articoli di filosofia morale e politica.
Tra i suoi libri in italiano ricordiamo: Straniero nel corpo. Le passioni e gli intrighi della ragione, Giuffrè Editore, Milano 2004; Estensione del dominio della manipolazione. Dall’azienda alla vita privata, Mondadori, Milano 2009; Sii bella e stai zitta. Perché l’Italia di oggi offende le donne, Mondadori, Milano 2010; La filosofia del corpo, Il Melangolo, Genova 2010; Etica Oggi. Fecondazione eterologa, "guerra giusta", nuova morale sessuale e altre questioni contemporanee, Edizioni Erickson, Trento 2011; La fedeltà o il vero amore, Il Nuovo Melangolo, Genova 2011; Volevo essere una farfalla. Come l’anoressia mi ha insegnato a vivere, Mondadori, Milano 2011; Gli assassini del pensiero. Manipolazioni fasciste di ieri e di oggi, Edizioni Erickson, Trento 2012; La fine del desiderio. Riflessioni sulla pornografia, Mondadori, Milano 2012; Avere fiducia. Perché è necessario credere negli altri, Mondadori Milano 2012; La morte come spettacolo. Indagine sull’horror reality, Mondadori, Milano 2013; L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore, Utet 2013 (si segnala, sempre per i tipi di Utet, una nuova edizione dell’ebook di L’amore è tutto comprendente un capitolo aggiuntivo in aggiornamento costante, che raccoglie lo storytelling dei migliori tweet che i lettori hanno scambiato con Michela Marzano attorno all’hashtag appositamente ideato per il dialogo interattivo tra l’Autrice e tutti i suoi lettori: #lamoreètutto); Il diritto di essere io, Laterza, Roma-Bari 2014. Attualmente dirige una collana di saggi filosofici per le Edizioni PUF, è direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Université Paris Descartes e collabora al quotidiano «Repubblica». Da febbraio 2013 è deputata del Parlamento italiano.