«Sta per volgere al termine – ha dichiarato il direttore scientifico del Festival, Francesca Nodari – un viaggio filo-rivierasco di oltre quaranta giorni trascorsi con i grandi del pensiero contemporaneo che hanno affrontato, a partire da posizioni plurivoche, il tema affascinante e insieme complesso della felicità. Giorni in cui il Filosofo è sceso, davvero, in mezzo alla gente non sottraendosi, anzi sollecitando, il dibattito. Da un lato, la grande capacità comunicativa dei relatori unitamente all’altissimo profilo che li connota; e, dall’altro, il calore, l’attenzione e la partecipazione di un pubblico attivo e coinvolto possono farci concludere che si tratti di un’edizione particolarmente felice del Festival. L’affluenza – che ha superato le più rosee aspettative – e il format della Kermesse, che si è dimostrato, nei fatti, una formula vincente incastonata sul binomio luogo-pensiero lasciano ben sperare per gli anni a venire.
Di più, l’accorrere da ogni dove, con una consistente presenza di giovani, per recarsi ad ascoltare le parole dei Maestri, è il segno tangibile di un forte bisogno sociale che chiede di essere appagato, esaudito, preso sul serio in un sentore diffuso di dis-orientamento e di incertezza. Rispondere a questa richiesta è la nostra mission e insieme la nostra scommessa. Scommessa che richiede l’unione delle forze – sulla base di un comune sentire – degli enti, delle fondazioni, degli sponsor che, con noi, credono fortemente in questo Simposio di Pensiero e di Parole».