La kermesse, che si conferma molto partecipata, proseguirà fino al prossimo 31 luglio con i migliori pensatori contemporanei: tutti gli invitati sono stati selezionati da Francesca Nodari, direttore scientifico del Festival e presidente della Fondazione. L’evento sarà gratuito, con la possibilità di contribuire con un’offerta libera, per sostenere le attività di organizzazione. Tutte le informazioni sono sul sito (https://www.filosofilungologlio.it/).
“Il silenzio necessario per Dire io” è il titolo della lezione che fratel Lino Breda terrà a Bergamo, dove contribuirà all’analisi del tema scelto quest’anno dalla rassegna: Dire Io. «Il silenzio – anticipa lo studioso – non è assenza di parola, ma la sua profondità. Apre alla capacità di sintesi, all'attitudine a guardare la realtà con sguardo globale, afferrando in unità gli altri e la realtà tutta, vedendo le cose nelle giuste proporzioni, senza ingigantirle e sminuirle, senza lasciarci inceppare dall'incidente, dal dettaglio. Apre a poter veramente dire io, alla soggettività attenta, consapevole e vigilante».
Dopo la laurea in farmacia e la scuola di specializzazione in storia dell’arte a Padova, a 25 anni entra nella Comunità monastica ecumenica di Bose. Nel 1988, a Gerusalemme, si diploma in formazione biblica e in scienze bibliche orientali e archeologia presso lo Studium Biblicum della Pontificia Università Antonianum. Dal 1993 al 2020 è membro del Comitato scientifico dei Convegni ecumenici internazionali di spiritualità ortodossa di Bose. Conduce vari incontri e corsi di spiritualità e approfondimento biblico ed ecumenico.