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pubblicato il 19 Giugno 2024

FLO 2024: ENZO BIANCHI, LUIGI ZOJA e il Premio Internazionale “Un libro per il presente”

Grande attesa per l’intervento di Enzo Bianchi a Lonato del Garda.

A Luigi Zoja va la XIII edizione del Premio Internazionale di Filosofia /Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente con il libro: Il declino del desiderio. Perché il mondo sta rinunciando al sesso (Einaudi 2022).

Il Desiderio nella sua accezione di negazione o privazione nella logica della società contemporanea saranno alla base dei due prossimi interventi dei maître à penser ospiti del Festival Filosofi lungo l’Oglio.

Giovedì 20 giugno, nella Basilica di San Giovanni Battista a Lonato del Garda, Padre Enzo Bianchi parlerà del Non desiderare: «Ogni uomo – anticipa lo studioso –  è un homo desiderans, mosso dal desiderio come forza incontrollabile e dominante, tanto che spesso questo sentimento personale e profondo può prenderlo al punto di dominarlo o addirittura alienarlo, trasformando le relazioni con altri esseri viventi, accecati dalla brama di possedere qualsiasi cosa, alimentando un desiderio insaziabile che altro non è che cupidigia, avarizia e amore per il denaro». Da questa riflessione, per Bianchi deve nascere l’esigenza costruttiva della cessazione del desiderio come incipit di una vita esistenziale migliore.

Venerdì 21 giugno alle ore 21, nella splendida cornice di Villa Presti, oggi sede del Museo Ghidoni, di Ospitaletto sarà proclamato il vincitore della XIII edizione del Premio Internazionale di Filosofia/ Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente. La giuria composta da: Francesca Rigotti (presidente), Maria Rita Parsi (vice-presidente), Francesco Miano e Francesca Nodari (presidente della Fondazione) è lieta di annunciare che la benemerenza è stata assegnata, all’unanimità, allo psicanalista di fama mondiale, Luigi Zoja. Come consuetudine, l’incontro si aprirà con la laudatio del premiato, tenuta da Francesca Rigotti, cui seguirà l’attesa allocutio: una vera e propria lezione magistrale nel corso della quale Zoja analizzerà «il sesso, inteso come pratica ma anche come tema, nel suo graduale percorso verso una vera e propria dissoluzione. L'iperconsumismo moderno – argomenta lo psicoanalista – promuove una sessualità commerciale e superficiale, riducendo l'attività sessuale reale. Nonostante la rivoluzione sessuale, i giovani fanno meno sesso e più tardi, e anche le coppie di mezza età sono meno attive. Questo fenomeno, osservato in tutto l'Occidente, riflette una "fuga dall'intimità" influenzata da fattori psicologici, economici e culturali. In Germania Est, meno distrazioni consumistiche portavano a più attività erotica rispetto all'Ovest». Luigi Zoja suggerisce che riportare la sessualità al centro del discorso potrebbe contrastare questa indifferenza, fondamentale anche per affrontare il calo delle nascite.

Info e contatti sul sito: www.filosofilungologlio.it


GLI EVENTI

Enzo Bianchi - Non desiderare

Enzo Bianchi - Non desiderare

Giovedì 20 giugno vi aspettiamo alle 21:00 a Lonato del Garda nella Basilica di S. Giovanni Battista in via Tarello 20, per la Lectio di Enzo Bianchi - Non desiderare

AbstractOgni uomo è homo desiderans, è un uomo che conosce l’esperienza del desiderio, un sentimento che lo abita come una pulsione, una forza. Il desiderio è certamente un sentimento personale, intimo, che scaturisce dal profondo di una persona, ma nello stesso tempo appare come una forza, una dominante che va oltre la possibilità di essere governata. Noi siamo abitati dal desiderio, posseduti dal desiderio, e questa esperienza ci fa dire che il desiderio ci può dominare, alienare, trascinare via. Nell’accendersi della relazione con l’altro, il desiderio di altro, di altre cose, di ciò che può rappresentarle e misurarle, il denaro. Ecco la seduzione che accende, moltiplica ed enfatizza il desiderio: occorre avere tutto e subito, occorre avere cose in più, sempre nuove. Questa spirale o vertigine del desiderio è una forza potente, diventa un desiderio insaziabile, diventa un desiderio che vuole possedere senza alcun limite: diventa cupidità, cupidigia, avarizia, amore del denaro.

ENZO BIANCHI

Fondatore della Comunità Monastica di Bose, di cui è stato priore fino al 25 gennaio 2017. Nel 1983 ha fondato la casa editrice Edizioni Qiqajon che pubblica testi di spiritualità biblica, patristica, liturgica e monastica. Ha dato vita a la Casa della Madia, inaugurata il 9 settembre 2023, fraternità monastica di cui oggi è membro. Ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze Politiche dall’Università degli Studi di Torino e nel 2016 in Scienze Gastronomiche dall’Università degli studi di Pollenzo. È cittadino onorario della Val d’Aosta, di Nizza Monferrato e, dal 2017, della città di Palermo. A lui, tanti i premi conferiti: nel 2007 il «Premio Grinzane Terra d’Otranto», nel 2009 il «Premio Cesare Pavese» e il «Premio Cesare Angelini» per il libro Il pane di ieri (Einaudi 2008); nel 2013 il «Premio internazionale della pace», nel 2014 il «Premio Artusi», nel 2016 il «Premio Europeo Emmanuel Heufelder per l’opera di Ecumenismo e Dialogo», il «Premio Resistenza Città di Omegna», il «Premio Persona Fraterna dalla Diocesi di Lanusei».  Nel 2022 ha ricevuto il «Premio letterario Giampaolo Rugarli»Scrive per «La Stampa», «la Repubblica», «Avvenire», «Famiglia Cristiana» e, in Francia per «La Croix», «Panorama» e «La Vie». Una delle voci monastiche più autorevoli e ascoltate della contemporaneità, Enzo. Bianchi è membro del Comitato scientifico del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo: Adamo dove sei?, Qiqajon 2007; Dio, dove sei?, Rizzoli 2008; Insieme: La differenza cristiana – Per un’etica condivisa – L’altro siamo noi, Einaudi 2010; Le vie della felicità. Gesù e le beatitudini, Rizzoli 2010; I comandamenti. Ama il prossimo tuo (con M. Cacciari), il Mulino 2011; Fede e fiducia, Einaudi 2013; Dono e perdono, Einaudi 2014; Padre nostro. Compendio di tutto il Vangelo, San Paolo 2014; Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere, Einaudi 2015; Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne, Rizzoli 2015; L’amore scandaloso di Dio, San Paolo 2016; Gesù e le donne, Einaudi 2016; Che cosa cercate? Qiqajon 2017; Praticare l’ospitalità, Qiqajon 2017; Il Vangelo celebrato (con G. Boselli) San Paolo 2017; Raccontare l’amore. Parabole di uomini e donne, Rizzoli 2018; Il cammino di Emmaus. Parola ed Eucaristia, San Paolo 2018; Le ultime parole di Gesù. Sigillo di tutta la sua vita, San Paolo 2018; La vita e i giorni. Sulla vecchiaia, il Mulino 2018; L’arte di scegliere. Il discernimento, San Paolo 2018; «Non muri ma ponti». Per una cultura dell’incontro e del dialogo (con N. Galantino, G. Ravasi), San Paolo 2018; Discernimento e vita cristiana (con F. Artjušin, J. Behr, S. Brock, Aa. Vv.), Qiqajon 2019; Credere oggi (con L. Boella), EDB 2020; Cosa c'è di là. Inno alla vita, il Mulino 2022.

Caratteristiche dell'evento

Data evento Giovedì 20 Giugno 2024 | 21:00
Chiusura iscrizioni Giovedì 20 Giugno 2024 | 12:00
Costo per persona Contributo
In caso di maltempo /
Info Evento con contributo di 10€ da erogare tramite PayPal, carte o sul posto. Per evitare code consigliamo la modalità online che dà diritto alla precedenza all’ingresso. La prenotazione garantisce solo l’accesso, ma non riserva il posto, per questa ragione consigliamo di arrivare in anticipo. I cittadini di Lonato sono esenti.
Luogo LONATO - Basilica di S. Giovanni Battista

Iscrizioni concluse


Luigi Zoja - Il declino del desiderio

Luigi Zoja - Il declino del desiderio

Venerdì 21 giugno vi aspettiamo alle 21:00 a Ospitaletto, in Villa Presti, via Padana Superiore 1 (in caso di maltempo: Teatro Agorà, Piazza S. Rocco 10), per la Lectio di Luigi Zoja - Il declino del desiderio.
Durante la serata si celebrerà la premiazione del Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente

Il sesso, inteso come pratica ma anche come tema, sembra essersi avviato verso una vera e propria dissoluzione. Intorno a una questione tanto cruciale, inedita e ricca di implicazioni non si è costruito un vero dibattito. Il mondo attuale è iperconsumista. E la sessualità in sé non è economicamente produttiva: “Fare l’amore non fa PIL”. Fanno PIL (cioè vendono molto) i beni “collaterali dell’eros”: moda audace, profumi, biancheria intima, persino automobili propagandate con donne-oggetto distese sul cofano. Ma è l’immagine commerciale dell’Eros, non la sua complessa profondità: non una sessualità adulta ma una regressione a stereotipi maschilisti e rozzi, che trionfa dopo un secolo di femminismi: non molto diversamente da come il cosiddetto populismo riporta indirettamente sulla scena la pretesa virilità di D’Annunzio, Marinetti, Mussolini. È un dato di fatto, che fra le generazioni più giovani si sta verificando una netta diminuzione delle attività sessuali, mentre è aumentata l’età media del primo rapporto: l’avvento delle app per incontri non ha corretto questa rotta, rivelandosi anzi controproducente. Inoltre, anche fra le coppie felicemente sposate di mezza età si nota un calo della attività erotica rispetto ad una generazione fa. I dati a disposizione indicano una tendenza in atto in tutto l’Occidente, che gradualmente si allarga al mondo globalizzato. Qual è l’origine di questa regressione? E com’è possibile che un fenomeno di tale portata avvenga in una società che, grazie alla rivoluzione sessuale cominciata negli anni Sessanta, pareva essersi liberata da tabù e costrizioni? Da notare che certi paesi offrono dati e fanno intuire motivi psicologici, economici e culturali. Alla riunificazione delle due Germanie, fu possibile calcolare che in quella comunista l’attività erotica era doppia di quella dei cugini occidentali. Il lavoro era tutto regolato dallo Stato, quindi non invadeva la vita privata, le trasmissioni TV limitate e retoriche, i divertimenti serali ancor più ridotti. La sera le coppie restavano in casa. Pur essendo divorzio e interruzione di gravidanza più facili che in Germania Ovest, il tasso delle separazioni non era particolarmente alto. Da allora, anche la ex-Germania Comunista è diventata Germania consumista e la più antica attività delle coppie si è ridotta. Luigi Zoja parte dai numeri e va alla ricerca delle motivazioni profonde di una generale «fuga dall’intimità dei corpi». Riportare la sessualità al centro del discorso, come aveva fatto Freud per primo oltre un secolo fa, potrebbe evitare che la indifferenza da cui è circondata alimenti il suo disfacimento? Il governo italiano manifesta una ragionevole preoccupazione per la insufficienza di nuove nascite. Ma, deformati dai titoli che parlano di fecondazioni in laboratorio e addirittura di maternità surrogate, dimentichiamo che nel nostro paese le gravidanze derivate dal tradizionale incontro intimo di una coppia sono ancora intorno al 99%. Se questi incontri diminuiscono, inevitabilmente calano le nascite.

Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente
Come da Statuto della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, il Premio è assegnato all'opera di uno studioso che abbia elaborato, attraverso il suo pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Un'opera, dunque, che sia in grado di segnare, non soltanto la storia della filosofia e del pensiero, ma la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni. Tale onorificenza sarà conferita su giudizio insindacabile di una Giuria attualmente composta dai seguenti membri: Francesca Rigotti (presidente), Maria Rita Parsi (vice-presidente), Francesco Miano.

LUIGI ZOJA

Luigi Zoja, già membro dell'Association of Graduate Analytical Psychologists e della Schweizerische Gesellschaft fur Analytische Psychologie. Ha presieduto il Centro Italiano di Psicologia Analitica dal 1984 al 1993 e la International Association for Analytical Psychology, l'associazione globale degli analisti junghiani, dal 1998 al 2001, assumendo successivamente il ruolo di presidente del Comitato Etico internazionale dal 2001 fino al 2007. Ha insegnato presso il C.G. Jung Institut di Zurigo, l’Università dell’Insubria e l’Università di Macao (Cina). Ha tenuto corsi e conferenze presso numerose università ed istituzioni in tutto il mondo. In ambito clinico, ha esercitato come psicoanalista a Zurigo, New York e attualmente a Milano. Pubblica per: «Il fatto quotidiano», «La stampa», «la Repubblica», «Il Venerdì» e «Il Manifesto». I suoi studi si concentrano sull’interpretazione dei vari comportamenti problematici contemporanei, come le dipendenze, il consumismo sfrenato, l’assenza di una figura paterna, la politica dell’odio e della paranoia, attraverso l’analisi dei miti, della tradizione letteraria e delle tematiche archetipiche. Fra i suoi scritti più celebri, tradotti in molte lingue, ricordiamo: Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre, Bollati Boringhieri 2000, per il quale ha ricevuto nel 2001 il «Premio Palmi» e il «Premio Gradiva Award»; Storia dell'arroganza, Psicologia e limiti dello sviluppo, Moretti & Vitali 2003; Giustizia e Bellezza, Bollati Boringhieri 2007; La morte del prossimo, Einaudi 2009; Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza, Bollati Boringhieri 2009 con cui vince il «Premio Internazionale Arché»; Centauri. Mito e violenza maschile, Laterza 2010; Paranoia. La follia che fa la storia, Bollati Boringhieri 2011; In difesa della psicoanalisi (con S. Argentieri, S. Bolognini, A. Di Ciaccia), Einaudi 2013; Nella mente di un terrorista. Conversazione con Omar Bellicini, Einaudi 2017; Vedere il vero e il falso, Einaudi 2018; Dialoghi sul male. Tre storie, Bollati Boringhieri 2022; Il declino del desiderio. Perché il mondo sta rinunciando al sesso, Bollati Boringhieri 2022.

Caratteristiche dell'evento

Data evento Venerdì 21 Giugno 2024 | 21:00
In caso di maltempo qui sede in caso di maltempo
Info Evento libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.
Luogo OSPITALETTO - Villa Presti

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Le Video lezioni

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