Si alza il sipario di Filosofi lungo l’Oglio con Massimo Recalcati e Francesca Rigotti
Si alza il sipario sulla XIX edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio Parola chiave: DESIDERARE
Sarà la nuova sede della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio ad ospitare il primo appuntamento della XIXesima edizione dell'omonimo festival diretto da Francesca Nodari, incentrato quest'anno sul tema Desideraree diffuso in ben 21 comuni delle province di Brescia, Bergamo e Cremona. L'esordio avverrà con uno dei più affermati psicoanalisti italiani, Massimo Recalcati, che all'azienda Le Vittorie di Villachiara, mercoledì 5 giugno, dibatterà sull'elogio del desiderare, ed in particolare su ciò che rende viva la vita ma anche sugli interrogativi che nella società contemporanea mettono in crisi la conquista delle proprie ambizioni più sane, e su come possiamo rimanere solidali ad un'istanza di purezza del desiderio. L'incontro avrà inizio alle ore 21:00: il contributo di ingresso è di € 10,00.
Venerdì 7 giugno torna al festival una delle più influenti filosofe politiche e membro del comitato scietifico, Francesca Rigotti, la cui disamina verterà sull'esempio metaforico dell'asino di Buridano per argomentare la scelta dell'essere umano in assenza di desiderio e ottemperare alla permanenza della frequente difficoltà decisionale di fronte ad alternative altrettanto valide. La cornice del suo intervento sarà il giardino del palazzo municipale di Orzivecchi; l'ingresso è libero a tutti.
Nello stesso ambito sarà presentata l'esposizione dedicata al contest artistico scaturito dal sodalizio tra la Fondazione Filosofi lungo l’Oglio e l’Accademia S.Giulia di Brescia con l’obiettivo di unire l’amore per la filosofia e la passione per l’arte, un bando rivolto agli studenti, ai diplomati, nonché ai docenti dell'Accademia le cui opere vengono selezionate, esposte in cinquina e giudicate da una commissione di esperti con una menzione speciale conferita da una giuria composta dal pubblico. La mostra, che a Orzivecchi farà la prima tappa, continuerà in altri luoghi itineranti del festival.
MASSIMO RECALCATI
Psicoanalista tra i più noti in Italia, compie gli studi filosofici sotto il magistero di Franco Fergnani nel luglio 1985 e, nello stesso anno, avviene il suo primo incontro con il testo di Jacques Lacan, che condiziona irreversibilmente la sua vita. Si specializza presso la Scuola di Psicologia per poi svolgere la sua formazione analitica tra Milano e Parigi. È stato direttore scientifico nazionale dell’A.B.A. (Associazione per lo studio e la ricerca dell’anoressia-bulimia); della Scuola di specializzazione in psicoterapia IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata); membro analista dell’ALIpsi (Associazione Lacaniana Italiana di Psicoanalisi); membro analista di «Espace Analytique». Animato dal desiderio di rendere possibile a tutti l’accesso all’analisi, fonda nel gennaio 2003 Jonas Onlus (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi), di cui è il presidente fino al 2007 e responsabile ad oggi della sede di Milano. Insegna all’Università degli Studi di Verona e allo IULM di Milano. Svolge un'intensa attività editoriale: è consulente scientifico per Bruno Mondadori e presso la stessa casa editrice dirige la collana «Arcipelago, Ricerche di psicoanalisi contemporanee» di IRPA. Sua è la cura di numerose collane per la Franco Angeli, la Feltrinelli, il Melangolo, il Mulino e Mimesis. Le sue opere sono tradotte in molte lingue ed i contributi offerti dai suoi studi appaiono su numerose riviste specializzate nazionali («Aut-Aut», «Lettera», «Pedagogika», «Psiche») e internazionali («Revue de la Cause freudienne», «Psychanalyse», «Clinique Lacanienne»). Collabora con «la Repubblica» e «La Stampa». La sua attività scientifica si articola intorno ad alcune direttrici fondamentali: l’analisi della psicopatologia contemporanea e dei disturbi alimentari; lo studio dell’insegnamento di Jacques Lacan; la riflessione sulla figura del padre nell’epoca ipermoderna; l’analisi del rapporto tra politica e disagio della civiltà contemporanea, tra psicoanalisi e creazione artistica. Attualmente, il suo interesse è orientato verso lo studio della relazione tra psicoanalisi e cristianesimo. Numerosissimi sono i premi e i riconoscimenti a lui conferiti, per ultimo il «Premio Udine Filosofia 2021». Tra i suoi libri ci pregiamo di ricordare: Clinica del vuoto. Anoressie, dipendenze, psicosi, Franco Angeli 2002; Il complesso di Telemaco, Feltrinelli 2013; L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento, Einaudi 2014; Le mani della madre, Feltrinelli 2015; Il mistero delle cose, Feltrinelli 2016; Jacques Lacan. La clinica psicoanalitica: struttura e soggetto, Raffaello Cortina Editore 2016; Il segreto del figlio. Da Edipo al figlio ritrovato, Feltrinelli 2017; Contro il sacrificio. Al di là del fantasma sacrificale, Raffaello Cortina Editore 2017; A libro aperto, Feltrinelli 2018; Mantieni il bacio, Feltrinelli 2019; La tentazione del muro, Feltrinelli 2020; Il gesto di Caino, Einaudi 2020; Esiste il rapporto sessuale? Desiderio, amore e godimento, Raffaello Cortina Editore 2021. Pasolini. Il fantasma dell’Origine, Feltrinelli 2022; La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia, Feltrinelli 2022; La Legge della parola. Radici bibliche della psicoanalisi, Einaudi 2023; Jacques Lacan, Feltrinelli 2023; Elogio dell'inconscio. Come fare amicizia con il proprio peggio, Castelvecchi 2024.
FRANCESCA RIGOTTI
Ha insegnato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Göttingen ed è stata a lungo professoressa di Dottrine politiche nell’Università della Svizzera Italiana. La sua ricerca è caratterizzata dalla decifrazione e dall’interpretazione delle procedure metaforiche e simboliche sedimentate nel pensiero filosofico, nel ragionamento politico, nella pratica culturale e nell’esperienza ordinaria. È stata insignita del «Premio Città di Chiavari» (2001), il primo Premio al concorso di Filosofia «Viaggio a Siracusa» (2003), il «Premio Capalbio di Filosofia» (2008), il «Premio Outstanding Woman Award» (2016) e il «Premio della Fondazione del Centenario della BSI – Banca Svizzera Italiana» (2020), per il suo lavoro in ambito filosofico e per aver incrementato le relazioni di amicizia e di scambio culturale tra la Svizzera e l’Italia. Tra le sue opere recenti: Il pensiero pendolare, il Mulino 2006; Il pensiero delle cose, Apogeo 2007; Gola. La passione dell’ingordigia. I 7 vizi capitali, il Mulino 2008; Asini e filosofi (con G. Pulina), Interlinea 2010; Partorire con il corpo e con la mente. Creatività, filosofia, maternità, Bollati Boringhieri 2010; La filosofia in cucina. Piccola critica della ragion culinaria, il Mulino 2012; Senza figli. Una condizione umana (con D. Demetrio), Raffaello Cortina Editore 2012; Nuova filosofia delle piccole cose, Interlinea 2013; Un posto al sole. Filosofia di una soap opera, Mimesis 2013; Metafore del silenzio. Il silenzio per immagini, Mimesis 2013; Onestà, Raffaello Cortina Editore 2014; Venire al mondo (con M. Veladiano), Il Margine 2015; Manifesto del cibo liscio. Per una nuova filosofia in cucina, Interlinea 2015; Una donna per amico. Dell’amicizia in generale e dell’amicizia delle donne (con A. Longo), Orthotes 2016; De senectute, Einaudi 2018; Migranti per caso. Una vita da expat, Raffaello Cortina Editore 2019; Buio, il Mulino 2020; Il filo del pensiero. Tessere, scrivere, pensare, Orthotes 2021; L’era del singolo, Einaudi 2021 con il quale vince il «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente - 2022»; Clemenza, il Mulino 2023. I suoi saggi sono apparsi su numerose riviste italiane e straniere. Svolge un’intensa attività di consulenza editoriale e di recensione libraria, soprattutto per «Il Sole24Ore». È Presidente della Giuria del «Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente» e membro del comitato scientifico del nostro Festival. Suo è il saggio al testo di Giacomo Matteotti, Il consenso e la forza. L'ultimo discorso del 30 maggio 2024, Interlinea 2024.