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Celebrazioni per la VII giornata europea dei Giusti
Il 25 febbraio e il 6 e 7 marzo a Brescia Barbariga e Orzinuovi le celebrazioni per la VII giornata europea dei Giusti. Nel novero dei “giusti” anche i premi nobel per la pace lech wałęsa e nadia murad in nome di quanti si sono prodigati per difendere la dignità umana contro genocidi e totalitarismi. Per l’occasione la presentazione della collana di mimesis «memoria del tempo» con la filosofa francesca nodari presidente della fondazione Filosofi lungo l’Oglio.
Shoah, ricordare volti e luoghi di morti e ritornati
All’Auditorium San Fedele di Palazzolo, fondamento della cristiana pievana a tre strati, con un sotterraneo catacombale da cui sembra risalire la voce di grotta in erre moscia di Rav Elia Richetti, già, presidente dell’assemblea rabbinica italiana, immagini il popolo d’Israele uscire dall’Egitto, proprio lì dove si accumulano i personaggi degli affreschi dei Campi, a frotte, finalmente gioiosi, e comprendi il grande inizio del fare memoria ebraico e quindi cristiano.
Rav Elia Richetti
Rav Elia Richetti è il discendente del rabbino Ermanno Friedenthal, l’ultima guida spirituale della comunità ebraica di Gorizia prima della Shoah e il primo rabbino della Milano liberata dall’occupazione nazifascista nel 1945 e negli anni della ricostruzione. Nel 1974 si è trasferito a Gerusalemme, dove ha studiato presso il “Beth Midrash la-Torà” e la Scuola Rabbinica “Midrashà Ghevohà la-Torà” ottenendo la laurea rabbinica e la specializzazione come scriba nel 1978.