Dopo «Le stagioni della vita», «Geografia delle passioni», «Vizi e virtù», «Destino», «Corpo» e «Felicità» – quest’ultimo è il te-a attorno al quale ha ruotato questa edizione –, gli organizzatori mantengono uno stretto riserbo sull’argomento che verrà analizzato nel 2012. L’unica indiscrezione è l’aumento delle partnership con i Comuni. Dopo essere passati da nove a dodici incontri, snodandosi tra piazze; castelli, sinagoghe, caseine e corti – da Orzinuovi a Orzivecchi, per arrivare a Pompiano, Villachiara Chiari, Padernello, Soncino e Ostiano, con le «new entries» rappresentate dai Comuni di Brandico, Dello e Castrezzato – il prossimo anno vedrà un maggiore coinvolgimento della «sponda» cremonese. «Una rete intercomunale che apre nuove possibilità per un festival “coraggioso” che vuole portare la filosofia nelle piazze, rendendola fruibile da tutti,. senza per questo snaturarne l’essenza», ha spiegato l’assessore alla Cultura Andrea Arcai.
Un format che, anno dopo anno, si è rivelato vincente. «Portare il filosofo in mezzo alla gente è un modo per riavvicinare la cultura alla vita quotidiana – aggiunge il direttore scientifico Francesca Nodari –. L’uomo moderno è disorientato e tende a porsi sempre più interrogativi sulla complessità globale che lo circonda. Con l’aiuto del “pensatore” anche i temi più complessi possono essere analizzati, alla ricerca della verità».
E per chi volesse conservare una memoria tangibile delle serate filosofiche, arriva la collana «Granelli», che si affianca a quella tradizionale dei «Filosofi lungo l’Oglio», edite da La Compagnia della Stampa Massetti Rodella editore. Si tratta di quattro volumi, dedicati ad altrettanti interventi dei relatori di questa sesta edizione: «La felicità ha un luogo?» del filosofo antropologo dei non luoghi Marc Augé, rappresentante della scuola francese, che ha aperto la kermesse lo scorso 6 giugno all’Auditorium San Barnaba di Brescia, «La felicità, il dono e la fede» di uno dei massimi filosofi della religione viventi, Bernhard Casper, le «Attese di felicità» di Remo Bodei e «La felicità al tempo delle escort», trattato dalla «madrina» della sesta edizione, Maria Rita Parsi.
Stasera l’appuntamento finale del festival, in programma nella piazzetta Pavoni di Castrezzato (in caso di pioggia al teatro dell’oratorio Pio XI), è dedicato alla «Felicità di invecchiare». Un incontro «vietato agli Under 20», spiegato da Adriano Fabris, professore ordinario di Filosofia morale all’Università di Pisa, dove insegna anche Filosofia delle religioni ed Etica della comunicazione. Tra le sue pubblicazioni più recenti «Filosofia del peccato originale» (2009) e «TeorEtica- Filosofia della relazione» (2010). L’incontro inizierà alle 21,15, l’ingresso è gratuito.