E i luoghi dell’incontro, quali sono e dove sono?
I luoghi dell’incontro, dicevamo già altrove, sono piazze, aie, ville, cascine, chiese. A Ostiano, il 21 giugno, lezione nell’ex cimitero napoleonico, nell’aria di un’estate a riposo, quando l’afa piomba sui corpi e li ferma a risparmiare fiato.
Sarà straordinario stare in Santa Maria Delle Grazie a Soncino, il 16 giugno, in un tempio basso e in linea con l’Oglio a oriente, tempio insuperabile e nascosto alle folle, ricco di affreschi rinascimentali di vasto interesse artistico. Qui, il pensiero filosofico converserà con lo spirito dei santi colorati, con il chiaroscuro delle volte, lì intorno nel silenzio della campagna.
I posti comprendono ville-cascine, a Brandico dai Toninelli e tra Orzinuovi e Villiachiara, la cascina-villa delle Vittorie dove vive Francesca Nodari padrona con sua madre di un’aia lunga tanto quanto un campo di baseball e con una linea di piò di terra che prende insieme l’agro orceano e villaclarense, dove Natoli ha guadagnato la cittadinanza onoraria.
Maria Rita Parsi, per esempio, è affezionata alla corte dei Martiriengo a Orzivecchi, nel palazzo municipale, e qui esercita il fascino di una riflessione psico-filosofica nel perimetro castellano dei de urceis di primo letto. Cioè dei primi orceani di Orzivecchi, che poi, in parte, finirono per fondare Orzinuovi nel 1193. Natoli è cittadino onorario di Villiachiara.
Quest’anno, nel cerchio filosofico entrano tre nuovi Comuni, a segno che la filosofia è contagiosa e affascina, sono Dello, Brandico e Castrezzato e Francesca Nodari spiega che il bello si riferisce al fatto che si sono candidati senza che se li cercasse.
Hanno alzato la mano e hanno chiesto: possiamo esserci anche noi, con gli altri 9 Comuni? Certamente.