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Visualizza articoli per tag: Roberto Celada Ballanti

“È stata un’edizione che ha guardato al futuro, oltre la pandemia”

È stato un percorso lungo e punteggiato, appassionato e articolato con segnali di futuro accompagnato da migliaia di personedal vivo che ha interessato un intero territorio, lungo il fiume Oglio nelle province di Brescia, Bergamo e Cremona, in 22 municipalità per 28 appuntamenti dal 10 giugno al 31 luglio, con emeriti pensatori e filosofi del nostro tempo. Sono alcuni dei numeri del grande successo della XVII edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio, la maratona del pensiero organizzata dall’omonima Fondazione, presieduta dalla filosofa Francesca Nodari che ha spiegato come «il Festival si conclude con una viva soddisfazione per l’intensità delle lectiones, la grande capacità comunicativa dei relatori, il crescente flusso di pubblico nonostante le temperature roventi e la ripartenza dei contagi. Il Festival non si è mai fermato, neppure nell’annus horribilis della pandemia, e si conferma come una manifestazione che è sempre più attesa e apprezzata nella sua vocazione nomade. Elemento questo che ne segna l’unicità».

Pubblicato in Comunicati Stampa
Lunedì, 25 Luglio 2022 07:18

«Dire io» insieme a Celada Ballanti

Alla cascina Tokyo si parla di «dire tu, dire noi nell'esperienza religiosa» a partire dalle 21 .. L'ultima settimana del Festival Filosofi lungo l'Oglio diciassettesima edizione, leitmotiv: «Dire io» entra nel vivo questa sera alla cascina Tokyo di Trenzano, dove protagonista sarà Roberto Celada Ballanti.

«Dire io, dire tu, dire noi nell'esperienza religiosa» è il titolo del suo intervento, in programma come al solito alle 21 (ingresso gratuito). Classe 1957, Celada Ballanti è professore ordinario di Filosofia della religione e di Filosofia del dialogo interreligioso al Dipartimento di Antichità, filosofia e storia dell'Università di Genova.

I suoi interessi di ricerca vertono attorno alla filosofia della religione moderna dall'Ilmanesimo all'Illuminismo, al problema religioso nell'età contemporanea e nel dominio del nichilismo ed alla filosofia del dialogo interreligioso nella sua storia e nei suoi sviluppi novecenteschi. Nello specifico, anticipa Celada Ballanti, «il mio intervento verterà sul dialogo interreligioso, il cui plesso problematico sarà affrontato da una prospettiva squisitamente filosofica. Nel quadro geopolitico si manifesta come ineludibile l'urgenza di un dialogo tra le religioni, tanto più in un tempo, quale è il nostro, che assiste a una generale crisi della convivenza, in senso culturale, religioso, politico».

Il Mediterraneo, in particolare, «da area di coesistenza, da regione di scambio, da spazio di ibridazioni e incontri, si è trasformato in muro che separa popoli, religioni e culture. Pensare una filosofia del dialogo interreligioso, in simile contesto, appare quanto mai essenziale».

Il compito di una filosofia del dialogo interreligioso, sostiene allora Celada Balanti, è «elaborare un universale non totalizzante, non proiettivo, che sempre diventa - basti considerare la storia dell'Occidente - dispositivo di esclusione, colonialismo camuffato, volontà di potenza. Tale, del resto, è il volto della globalizzazione.

Occorre cercare un universale capace di ospitare le differenze e una figura del dialogo che sappia mettere in gioco tutte le potenzialità del prefisso di derivazione greca dia-. Il dia-logo, in quanto interruzione del mono-logo grazie all'irruzione-intrusione dell'altro, è sempre logos spezzato, implica differenza e anche attraversamento. Abita la terra di mezzo tra relatívismo e fanatismo. È la terra di mezzo dove soggiorna la possibile discorde armonia tra le fedi, e che a tutte ricorda la comune distanza dal volto di Dio».



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Nel corso della serata saranno anche esposte le opere dei cinque finalisti del contest in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brescia Santa Giulia.

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Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.