Giovedì 1 marzo – alle ore 20.45, presso la Chiesa S. Maria Assunta sita in Piazza Vittorio Emanuele a Orzinuovi (Bs) – toccherà ad un ospite d’eccezione, quale è Amos Luzzatto, interrogarsi su che cosa è stato e tirare le fila di questa partecipata kermesse. Medico, scienziato, biblista, Luzzatto parlerà de La vanità della memoria. Modererà l’incontro l’inviato speciale del «Giornale di Brescia», Tonino Zana.
Definito da Giorgio Gomel: «l’ultimo uomo del Rinascimento» e da Paolo De Benedetti, «il Maimonide d’Italia», Luzzatto, nipote del grande ebraista Dante Lattes, rappresenta un unicum nel panorama dell’ebraismo italiano e non solo, per il suo spaziare dalla scienza all’esegesi, dall’ermeneutica dei testi alla scrittura di romanzi, senza dimenticare quell’arte di narrare, anche di sé – si pensi solo a Conta e racconta – che lo rendono una figura poliedrica e completa. Lo studioso si soffermerà sul labile confine che intercorre tra memoria e ricordo, sulle loro analogie e differenze, sul rischio sempre possibile dell’oblio nonché sul ruolo principe che gioca la volontà nell’amministrare la memoria, ossia ciò che Agostino nelle Confessioni definiva mirabilmente “il ventre della mente”.
«Il clima d’attesa che si avverte per l’arrivo di Amos Luzzatto– ha dichiarato il Direttore scientifico, Francesca Nodari – è il segno palpabile dell’attenzione e dell’entusiasmo che si sono creati attorno a questa rassegna, che tra gli altri, ha l’obiettivo di fare da preambolo al tema della prossima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio: la dignità
Ci sia consentito – ha precisato Francesca Nodari – ringraziare, a conclusione della rassegna, gli illustri relatori, il nostro caloroso pubblico, le amministrazioni comunali ospitanti, gli sponsor, gli organi di stampa per la condivisione a più livelli di un progetto che ha riscontrato ampio gradimento e partecipazione».
CHI È AMOS LUZZATTO
Amos Luzzatto, medico, scienziato e biblista, nipote di Dante Lattes, già presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e già direttore della «Rassegna mensile di Israele», è Presidente della Comunità ebraica di Venezia e autore di innumerevoli saggi sulla storia dell’ebraismo italiano, sull’identità e sull’ermeneutica ebraica. Fra le sue pubblicazioni ricordiamo: Il libro di Giobbe, Feltrinelli, Milano 1991; Una lettura ebraica del Cantico dei Cantici, Giuntina, Firenze 1997; Leggere il Midrash. Le interpretazioni ebraiche della Bibbia, Morcelliana, Brescia 1999, Il posto degli ebrei, Einaudi, Torino 2003; Amos Luzzatto. Una vita tra ebraismo, scienza e politica, a cura di M. Giuliani, Morcelliana, Brescia 2003; La leggenda di Concobello Mursia, Milano 2006; A proposito di laicità. Dal punto di vista ebraico, a cura di F. Nodari Effatà Editrice, Cantalupa, Torino 2008; Conta e racconta. Memorie di un ebreo di sinistra, Mursia, Milano 2008; Ramchal. Pensiero ebraico e kabbalah tra Padova ed Eretz Israel, (con A. Viterbo, G. Laras), Esedra, Padova 2010; Hermann. Un ebreo tedesco nella Roma del dopoguerra, Marsilio, Venezia 2010; Chi era Qohelet? Postfazione di S. Natoli, Morcelliana, Brescia 2011.