Paolo De Benedetti - La memoria di Dio
In Memoria di Paolo De Benedetti.
Paolo De Benedetti, scomparso nel 2016, conosciuto come il Rabbi di Asti, è stato biblista, teologo, editore, traduttore, poeta nonché tra i protagonisti del dialogo ebraico-cristiano.
La memoria di Dio; questo titolo ha due Facce: Dio come oggetto e Dio come soggetto. Ricordarsi di Dio o Dio che ha memoria per noi. Nella tradizione biblica sono presenti entrambi gli aspetti. Prima di procedere alla loro analisi vorrei richiamare un trattato rabbinico della Mishnà — che è la codificazione della tradizione orale collocabile tra il u e il tv secolo della nostra era — in cui si racconta che, a un certo punto, quando il tempio c'era ancora, il sommo Pontefice Giovanni,
abolì gli «svegliatori» (Sotà, capitolo tx,1o). Chi erano costoro? Erano quelli che, al mattino, svegliavano Dio recitando un salmo: «Perché dormi? Svegliati!».
Quasi che Dío di notte dormisse e dovesse essere svegliato per ascoltarci. Ora, anche se questa recitazione avveniva con la consapevolezza che è una metafora, tuttavia, a questo sommo pontefice la cosa non è piaciuta. Ed ha abolito gli «svegliatori». Ma in questo rapporto uomo-Dio e Dio-uomo dobbiamo sempre tenere presente che v'è la possibilità che l'uno o l'altro dei due dormano. Anche Dio. Il racconto di Dío non è semplicemente un riassumere una pagina della Bibbia, ma è una situazione permanente e assolutamente necessaria nel nostro rapporto con Lui. In tutti e due i sensi che ho accennato prima: stare a sentire Dio che ci racconta e pregare Dio che stia a sentire noi che gli raccontiamo. Questa è la condizione fondamentale di ogni fede.
Bibliografia:
- La memoria di Dio, intr. E dura di Francesca Nodari, Mimesis 2020